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L’assessore ai Servizi sociali Violetta Callea annuncia le iniziative che si stanno mettendo in campo per monitorare la grave emergenza sanitaria.

Fin dall’inizio dell’epidemia COVID-19 il dipartimento Servizi Sociali di Licata ha fornito supporto tecnico attraverso i professionisti di cui dispone al suo interno, impegnandosi in prima linea anche per monitorare gli sviluppi di questa gravissima emergenza. Diverse sono le iniziative di solidarietà sociale che si stanno organizzando. Una, che abbiamo fortemente voluto, partirà già martedi 31 marzo, iniziativa, questa, di aiuto alla persona, che abbiamo denominato “Telefono amico” e che impegnerà i servizi sociali e le specialiste del progetto Pon del distretto socio sanitario di Licata e con la collaborazione anche di professionisti esterni, a sostegno delle persone più fragili durante questa emergenza sanitaria del Coronavirus.
L’attivazione di un numero dedicato assicurerà, infatti, 7 giorni su 7 assistenza psicologica, sociale ed educativa a tutte le fasce deboli della popolazione, anziani, disabili, minori.
Oggi apprendiamo che sia il Governo centrale che la Giunta Regionale hanno varato misure per consentire a migliaia di famiglie ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari e scongiurare possibili tensioni sociali. Come amministrazione comunale stiamo attivandoci anche su questo fronte, affinché in tempi celeri quota dei fondi arrivino anche a Licata, dove sono aumentate nelle ultime settimane le famiglie che non possono far fronte alla spesa alimentare anche a causa della crisi economica e che vanno ad aggiungersi a tutte le altre già conosciute ai nostri servizi sociali. Al fine di sopperire ai tempi necessari per l’accreditamento delle somme a noi spettanti, un’altra iniziativa sempre a cura dei servizi sociali del Comune di Licata, è quella che abbiamo denominato “mani solidali”, che partirà sabato 3 aprile  col supporto delle associazioni di volontariato già facenti parte del C. O. C. Di Protezione civile; è un appello alla solidarietà sociale a far lasciare ai cittadini nei negozi che aderiranno, un po’ di spesa in un apposito carrello da distribuire ai più bisognosi. I generi alimentari raccolti, preferibilmente a lunga scadenza, saranno poi distribuiti porta a porta a cura dello stesso C. O. C. di Protezione Civile.
Crediamo che in questo particolare momento storico fatto di restrizioni, in cui tutti siamo impossibilitati a lasciare la nostra casa , e nella considerazione della crisi economica sopravvenuta, il pensiero degli amministratori deve con forza essere rivolto soprattutto alle categorie più vulnerabili.