In occasione del XVIII Anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, si sono svolte al liceo “V. Linares” attività didattiche a distanza per raccontare la legalità al tempo del Coronavirus. Una iniziativa fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Rosetta Greco per tenere viva la memoria di tutte le vittime di Cosa Nostra e rendere omaggio a Francesca Morvillo, coraggiosa donna magistrato alla quale è stata di recente intitolata la sede dell’istituto sita in Piazza Gondar Nell’ambito delle commemorazioni del 23 maggio si sarebbe dovuta tenere, infatti, la cerimonia di inaugurazione del plesso scolastico, ma l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto e la grande festa in preparazione da diversi mesi è stata rinviata.
Così la Dirigente Scolastica del Linares Rosetta Greco: “Anche se le lezioni in presenza sono sospese a causa delle misure per contenere la diffusione del virus Covid-19, studenti e studentesse hanno celebrato attraverso la rete la Giornata nazionale della Legalità che, ogni anno, si pone l’obiettivo di riaffermare l’attualità dell’impegno nella lotta alla mafia e a ogni forma di criminalità organizzata.
Poesie, letture, riflessioni e pensieri personali, immagini, video sono stati condivisi dalle varie classi sulla piattaforma digitale per la didattica da remoto, creando uno spazio di lavoro virtuale dedicato alla legalità e al ricordo di Francesca Morvillo, l’unica donna magistrato assassinata in Italia dalla mafia.
Numerosa è stata anche l’adesione alla campagna sui social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e delle pagine FB e Instagram di @Palermochiamaitalia, con l’invio di prodotti multimediali e materiali relativi ai temi della giornata.
Con l’emergenza Coronavirus e l’impoverimento del tessuto socio-economico in molte realtà del nostro Paese, il pericolo di un rafforzamento pervasivo del sistema criminale è sempre più realistico. E proprio in questa giornata così importante, il liceo “V. Linares” ha voluto ribadire l’impegno a diffondere tra le nuove generazioni la cultura della legalità e della cittadinanza attiva, proponendosi come comunità scolastica dove si cresce sul piano umano e culturale, si insegna ai ragazzi che possono scegliere con consapevolezza da che parte stare, si impara il rispetto delle regole e si alimenta la speranza di una società migliore.
Sono molto soddisfatta della qualità degli elaborati realizzati e dell’ottima riuscita dell’evento, pieno di significati e di valori profondi. Ho provato una forte emozione nel vedere appeso al balcone dell’edificio scolastico lo striscione con la scritta “Dov’è Giovanni?”, la frase d’amore pronunciata da Francesca Morvillo, agonizzante in ospedale dopo l’attentato.
Ringrazio di cuore tutti i docenti perché hanno sapientemente guidato gli alunni a riconoscere il valore civico del sacrificio di Francesca Morvillo, ma anche la figura di una donna straordinaria, dall’estrema umanità, e di un eccellente magistrato che ha coniugato ai profondi sentimenti di affetto, stima e rispetto verso il marito, la dedizione ai più alti ideali di giustizia”.