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30 milioni di euro per Licata sbloccati, prende posizione l’ex assessore ai Lavori Pubblici Antonio Pira.

In riferimento allo sblocco annunciato dall’ex sindaco Angelo Cambiano del finanziamento di 30 milioni, evidenzio che lo stesso è stato ottenuto durante la sua amministrazione. Pochi giorni fa la notizia che l’ex sindaco Cambiano, grazie al ruolo che attualmente occupa presso il Ministero delle Infrastrutture, abbia sbloccato il sopra detto finanziamento. La mia precisazione non vuole avere il fine di una polemica sterile e strumentale, ma voglio solo raccontare, per ciò che fu di mia competenza, i fatti realmente accaduti. Il 16 novembre del 2018, pochi giorni dopo l’ennesima alluvione avuta a Licata, l’amministrazione Galanti, nelle persone del Sindaco, dell’esperto del sindaco Salvatore Licata, dell’assessore Iacona e del sottoscritto, assieme ai tecnici comunali, fu convocata a Palazzo d’Orleans per un tavolo tecnico. Erano presenti, oltre al Presidente Musumeci, il responsabile della Protezione civile regionale ing. Foti, il commissario del dissesto idrogeologico dott. Maurizio Croce, i direttori provinciali di Protezione civile e Genio civile. In quell’occasione si discusse dei problemi atavici colpevoli degli allagamenti nelle note zone di Licata (Playa, Fondachello, Mollarella, ecc.) e dopo che il sottoscritto aveva esposto le criticità evidenziate dalle relazioni degli uffici comunali, il Presidente Musumeci si rivolse ai tecnici regionali, con l’esattezza all’ing.Costa, che, oltre a confermare le criticità da me evidenziate, suggeriva interventi urgenti per diminuire o azzerare tali fenomeni di allagamento. Suggeriva ad esempio la pulizia del letto del Salso, per abbassare il livello, fino al venturimetro, oltre alla pulizia di tutti i canaloni presenti. Tali investimenti superavano i 10 milioni di euro ed essendo a fine anno ed avendo la Regione problemi di Bilancio, il Presidente chiedeva dove avrebbe potuto reperire tali risorse. Fui proprio io a suggerire di attingere ai 30 milioni stanziati nel 2016 dal governo Crocetta, 30 milioni che erano nella disponibilità del commissario straordinario del dissesto idrogeologico Maurizio Croce. A quel punto il Presidente chiede al commissario se questa era una strada percorribile ed il commissario confermava quanto da me suggerito. La riunione veniva conclusa con un verbale positivo ed il Presidente dava disposizioni agli uffici di procedere in tal senso. Chiedevo all’addetto stampa una copia del verbale che invierò alla stampa assieme alla mia nota. Concludo ponendo dei quesiti: come mai l’ex sindaco Cambiano, essendo beneficiario di tale finanziamento, quando era sindaco non aveva cantierizzato tali finanziamenti? Secondo quesito, come mai il Sindaco, l’esperto del Sindaco Salvatore Licata, il Presidente del consiglio, presenti ieri in aula, essendo a conoscenza di quanto da me affermato, non hanno ricordato a Cambiano quanto da me esposto? Concludo augurandomi che tutta questa attenzione di oggi, domani non venga dispersa e che gli interventi vengano effettivamente realizzati, a prescindere da chi abbia o meno dato un contributo in tal senso.
Antonio Pira – ex assessore ai Lavori Pubblici