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Una dichiarazione congiunta dei dirigenti scolastici dei Comprensivi Leopardi, Marconi e Quasimodo e Francesco Giorgio fa luce sulle condizioni economiche dei plessi scolastici cittadini in attesa di ricevere i fondi dall’Ente Comune.

Comunicazione congiunta dei Dirigenti scolastici del I ciclo di Istruzione della città di Licata inerente all’attuale grave situazione finanziaria delle scuole.

In data 24 ottobre 2018 alle ore 9, nell’ufficio di dirigenza del plesso “G. Leopardi” di Licata, si sono riuniti i Dirigenti scolastici:
• Dott. Buccoleri Maurizio dell’I.C. “G. Leopardi”,
• Dott. Catalano Francesco dell’I.C. “F. Giorgio”,
• Dott. Lombardo Maurilio dell’I.C. “G. Marconi” e reggente dell’I.C. “S. Quasimodo”.
I Capi di Istituto sopra menzionati denunciano la grave situazione, dal punto di vista finanziario, delle Istituzioni scolastiche a loro affidate. A tutt’oggi le scuole non hanno ancora ricevuto dall’Ente Locale (Comune di Licata) le risorse per le spese di funzionamento dell’anno solare 2017, e del corrente anno 2018. Per comprendere la gravità della situazione, si elencano le tipologie di spese che le scuole devono sostenere per garantire il servizio scolastico:
• acquisto stampati, registri, generi di cancelleria e software per gli uffici di segreteria, registri elettronici e sito web della scuola,
• acquisto materiali di pulizia e disinfettanti, attrezzi di pulizia, dispositivi di protezione individuale per il personale;
• acquisto e continuo rispristino dei materiali contenuti nelle cassette di pronto soccorso;
• acquisto e manutenzione estintori;
• acquisto materiale didattico (sussidi didattici, attrezzature didattiche…) e di cancelleria;
• spese postali e simili – contratto con istituto cassiere;
• spese di utenze telefoniche e collegamenti ad internet;
• spese per ottemperare a norme di legge riguardanti figure specializzate nell’ambito della sicurezza e del trattamento dei dati;
• lavori per la piccola manutenzione ordinaria (falegnameria, muratura, tinteggiatura, sostituzione vetri, riparazione infissi, maniglie, servizi sanitari, ecc.) degli immobili destinati a locali scolastici;
• piccole riparazioni e manutenzione di impianti elettrici, idrici, di riscaldamento;
• manutenzione e riparazione mobili, porte, infissi, fotocopiatrici, attrezzature informatiche, telefoni, fax, apparecchiature elettriche;
• spese per trasporto di arredi e materiali di vario tipo, tra i plessi di una stessa Istituzione scolastica;
• piccole manutenzioni di zone destinate a verde, esistenti negli istituti;
• spese che rivestono carattere di urgenza ed imprevedibili, indispensabili per assicurare il regolare funzionamento delle attività didattiche.

In assenza di erogazione dei fondi spettanti, i dirigenti scolastici non potranno più garantire il diritto allo studio degli alunni a loro affidati.

Si fanno presente, infine, altri fattori di criticità, come:

• mensa scolastica della scuola dell’Infanzia, ancora non attivata;
• interventi urgenti sul verde all’interno degli edifici;
• manutenzione straordinaria;
• condizioni di sicurezza e assenza di specifiche certificazioni dei locali.

F.to
Dott. Maurilio Lombardo
Dott. Francesco Catalano
Dott. Maurizio Buccoleri