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“Piuttosto che annunciare – alla fine di un disastroso ed imbarazzante percorso di Governo – il lascito di tesoretti, l’Assessore alla Salute dovrebbe interrogarsi sulle macerie e sull’approssimazione che lascia in eredità ai siciliani, ai quali in questi anni è stato negato il diritto ad avere una sanità moderna ed efficiente. Una sanità Pubblica Siciliana di gran lunga peggiorata dove la prevenzione e le attività distrettuali risultano depotenziate per via di una Riforma inadeguata e incapace di assicurare standard elevati ed un’assistenza di qualità, mentre le stesse aree di emergenze e le alte specialità risultano parimenti penalizzate per effetto di una strategia inadeguata”. Lo afferma l’europarlamentare Salvatore Iacolino, candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista del Popolo della Libertà.“Altro che tesoretto! Un’esperienza di governo scellerata – continua Iacolino – che verrà ricordata per l’uso sconsiderato delle Istituzioni ed una gestione fallimentare della Sanità in Sicilia, orientata esclusivamente alla ricerca del consenso con vere e proprie scorribande nelle corsie di ospedali e poliambulator, favorite da taluni Commissari straordinari di Aziende sanitarie e di Ospedali generosamente orientati in direzione MPA mentre l’Assessore alla Salute tristemente ed in solitudine continua a fare il tifo per la sua collaboratrice, Dott.ssa Sig.ra Lucia Borsellino”. “Il nuovo Governo regionale – conclude Iacolino – dovrà garantire un miglior accesso ai servizi sanitari e una migliore qualità dell’assistenza, riducendo i costi e abbreviando i tempi di attesa, garantendo al contempo nuovi modelli di partenariato pubblico – privato per prevenire e trattare le patologie della modernità (dipendenze)”.