Il 22 novembre 2015 è il centenario di una ricorrenza luttuosa per la nostra città, un fatto che la nostra Amministrazione Comunale non ha ricordato. Il 22 novembre 1915, infatti, il fiume Salso, dopo aver rotto gli argini, spazzò con la sua piena il fragile ponte di legno, costruito nel 1876 a spese del Comune, che consentiva il suo attraversamento e collegava la strada interprovinciale Licata-Terranova, inghiottendo tra i suoi vortici ben 115 vittime che si erano raccolte a curiosare su quella struttura, da tempo fatiscente che aveva sostituito la”giarretta”, ossia quella chiatta, tirata da funi, che per secoli era servita per collegare le due rive del nostro fiume. Resistette, invece, alla impetuosa piena, il secondo ponte sul Salso, completato nel 1891, realizzato in robuste strutture metalliche saldamente incardinate su possenti pilastri, per il collegamento ferroviario tra Licata e Terranova e Siracusa, e attivato nel 1893 con una linea a scartamento normale.
Questo luttuoso avvenimento servì ad incendiare maggiormente la lotta politica tra il partito del ricco industriale
Per chi lo ignorasse, nel 1578, con dispaccio del 15 febbraio, il governo, per porre fine alla speculazione della famiglia Serrovira che godeva dei diritti di passaggio sul fiume Salso dal 1361 per privilegio concesso da Federico III d’Aragona, inviò a Licata il cavaliere Tiburgio Spannocchi con l’incarico di eseguire tutti gli studi necessari per la costruzione di un ponte sul fiume Salso. Tale iniziativa, di cui conosciamo i disegni custoditi presso l’archivio di stato di Simanca in Spagna, però non trovò gli opportuni appoggi politici e venne bocciata. Un ulteriore tentativo fu fatto nel 1583, facendola rientrare nelle richieste al governo per il ristoro dei danni subiti nel luglio del 1553 dall’invasione dei Turchi. Ma l’ingegnere Giovanni Del Nobile, a ciò incaricato, pose come prioritarie la costruzione delle mura a difesa dei nuovi borghi, il restauro delle mure cittadine, la realizzazione di una condotta per l’acqua potabile che avrebbe dovuto muovere anche ben cinque mulini attorno alla città. Del ponte da allora si perse ogni interesse.
22 novembre 1915–22 novembre 2015, 100 anni fa una disastrosa piena del fiume Salso inghiottì 115 persone
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