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COMUNE ATRIOLa giuria del premio “Pio La Torre – sezione Buone prassi amministrative attuate con il contributo di funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione” ha inserito il Comune di Palma di Montechiaro e i dipendenti Antonio Perrera e Alessandro Capasso, tra i finalisti del concorso.

Il premio Pio La Torre, promosso da Avviso Pubblico, la rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie nata nel 1996 e a cui Palma di Montechiaro ha aderito nel luglio del 2014 e di cui fanno parte 270 comuni italiani, ha l’obiettivo di valorizzare e diffondere casi esemplari di esperienze concrete e significative attuate negli anni dalle amministrazioni locali e da funzionari e dirigenti pubblici. Il Comune di Palma aveva avanzato tre candidature, due delle quali saranno premiate. In particolare, i riconoscimenti andranno ad Antonio Perrera e Alessandro Capasso.

La candidatura del primo è stata avanzata, come si legge nella scheda di partecipazione, in quanto “il funzionario dottor Antonio Perrera, operante in un ambiente fortemente corrotto, cura lo sportello “Impresa in un giorno” e la procedura telematica prevista dal Dpr 160 del 2010 per la presentazione delle pratiche attraverso il portale “impresainungiorno.gov.it”, riuscendo a farlo fra i primi 80 operatori in tutto il territorio nazionale”. In particolare, Perrera “ha contribuito a ridurre drasticamente i tempi e l’iter burocratico cavilloso che perpetrava fino a poco tempo fa ed eliminato la discrezionalità del sistema burocratico nelle procedure”.

Quanto ad Alessandro Capasso, lavoratore socialmente utile impegnato nell’attività di “letturista contatori idrici”, “ha contribuito a contrastare, in modo determinante, l’evasione fiscale in un territorio difficile, dove la paura e la connivenza hanno sempre reso tutto ciò possibile e dove il ricorso alla denuncia ha sempre costituito elemento di rischio, soprattutto se fatto in difesa degli interessi ricadenti nella sfera della “cosa pubblica”, intesa “cosa di nessuno”. Più precisamente, Capasso “ha segnalato diversi allacci abusivi, rilevando l’assenza di contatori, situazioni sempre eclissate ed omesse dagli operatori comunali precedenti”.  Il sindaco Pasquale Amato è stato invitato, dal presidente di Avviso pubblico, Roberto Montà, alla cerimonia di premiazione che si svolgerà nella mattinata del 15 ottobre, a Roma. All’evento sono stati invitati Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia, e il dottor Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Roma.