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L’iter per modificare i criteri di assegnazione degli impianti sportivi è ufficialmente partito. Gli uffici hanno redatto infatti una proposta di delibera da sottoporre al Consiglio comunale che prevede una Modifica ed integrazione del regolamento per l’uso dei beni comunali e per l’alienazione e acquisto di beni immobili. Il passaggio saliente del provvedimento è quello che recita: “l’uso delle strutture sportive è in atto disciplinato dal regolamento di cui all’oggetto, ma che in esso non vengono individuate forme o modalità che favoriscono e incentivano le società che siano la massima espressione sportiva in termini di categoria raggiunta”. Ed è questo il passaggio saliente per addivenire all’assegnazione degli impianti al Licata calcio che è la massima espressione calcistica cittadina. L’altra parte saliente della modifica al regolamento prevede come “in deroga alle norme del presente regolamento, limitatamente ai soli impianti sportivi ed esclusivamente su richiesta delle società sportive che siano la massima espressione sportiva in termini di categoria raggiunta, può esserne concesso l’uso dei beni immobili comunali aventi destinazione sportiva o connessi con l’attività stessa, previa delibera di GM, che stabilisca le modalità e le condizioni della concessione”. A livello burocratico si tratta del primo passo verso la successiva modifica della durata temporale di assegnazione degli impianti sportivi di proprietà comunale. Come si ricorderà, il Licata calcio ha richiesto al Comune la concessione del Dino Liotta e del Calogero Saporito impegnandosi nel pagamento di una cospicua parte del mutuo che l’Ente potrà accendere con il Coni per l’accesso al credito sportivo propedeutico alla ristrutturazione del Dino Liotta (mediante presentazione di un progetto esecutivo). Condizione posta dal massimo dirigente gialloblu Enrico Massimino per poter continuare la propria esperienza a Licata e alzare l’asticella verso la Lega Pro. La modifica del regolamento dovrà adesso però essere seguita dalla favorevole votazione in Consiglio comunale e dal successivo “accordo” sulla scadenza temporale di assegnazione degli impianti. Il Licata attende una risposta anche per programmare gli impegni della prossima stagione calcistica che (a meno di impensabili crolli) vedrà i gialloblu ancora ai nastri di partenza del campionato di Serie D.