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Demolizione a mano in corso d’esecuzione a Torre di Gaffe, la località balneare a metà strada tra Licata e Palma di Montechiaro, da dove (dopo la pausa estiva) sono ripartiti gli abbattimenti degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune. Ieri mattina, i delegati dell’Ufficio tecnico comunale, i funzionari della Procura della Repubblica di Agrigento e l’impresa commissionata dal Comune si sono recati di buon mattino a Torre di Gaffe per proseguire nelle operazioni di demolizione iniziate venerdì scorso. Si tratta di una sopraelevazione e pertanto non è stato possibile intervenire direttamente con le ruspe. A giudicare dall’estensione della costruzione, sarà necessario un po’ di tempo prima di portare a compimento le operazioni. Anche in questo caso, ad occuparsi dell’abbattimento è il Comune salvo poi rivalersi (anche se questo è un tasto dolente per le casse comunali) sugli ex proprietari che hanno realizzato l’abuso edilizio. L’immobile in corso di demolizione è ubicato all’interno della fascia dei centocinquanta metri dal mare in un’area dove vige pertanto il vincolo di inedificabilità assoluta. Come si può evincere, gli abbattimenti stanno andando avanti a ruota continua e l’unica deroga concessa è stata quella della tradizionale pausa agostana.