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Nuova mobilitazione del Comitato Popolare contro le Trivelle di Licata. Chiesta un’assemblea cittadina all’amministrazione.

Come ormai noto, ENI, sotto la pressione di comitati, associazioni e cittadini è stata costretta a modificare il progetto Off-shore ibleo, annullando la realizzazione della piattaforma Prezioso K.
Tuttavia, tale progetto, sebbene modificato, continua ad essere dannoso e rappresenterebbe, qualora realizzato, una potenziale bomba ecologica a due passi dalla nostra costa. E’ prevista, infatti, la posa di un oleodotto dai pozzi off-shore verso il centro di collettamento di Gela. Come dimostra quanto accaduto non più tardi di una settimana fa in Sri Lanka, la rottura di queste condutture è in grado di provocare un disastro di proporzioni incalcolabili.
A chi giova la realizzazione dei questa infrastruttura? Sicuramente non ai pescatori, né agli operatori turistici. E non giova a nessun siciliano che abbia a cuore il proprio mare. Ribadiamo, ancora una volta, la necessità e l’urgenza di ripartire con una mobilitazione
generalizzata di tutta la città e invitiamo, nuovamente, l’Amministrazione comunale a convocare un’assemblea pubblica per discutere del tema e per concordare le azioni di lotta da intraprendere a difesa del nostro mare.

Comitato popolare contro le trivelle