La sala convegni del convento del Carmine ospiterà, sabato 23 febbraio, l’incontro di chiusura degli Stati Generali del Turismo di Licata, avviati da Cna, Fipe e Sib. Gli organizzatori, responsabili locali delle sigle sindacali coinvolte nel progetto, ma anche cittadini slegati da ogni sigla sindacale, presenteranno i lavori, condensati nel “Progetto per lo sviluppo turistico della città di Licata -idee e proposte” saranno presentati agli operatori, alle associazioni e all’amministrazione comunale, cui il documento sarà consegnato formalmente nelle mani del sindaco Giuseppe
Galanti e dell’assessore al turismo, Angelo Vincenti.
Si tratta di un lavoro che ha impegnato per diverse settimane, una sessantina tra imprenditori, studenti universitari, professionisti e commercianti i quali hanno preso parte ai “tavoli tematici”, dove si è discusso di diversi temi legati al comparto turistico locale e della vivibilità cittadina.
Le singole relazioni dei moderatori dei tavoli sono state poi integrate e allegate nel documento che verrà presentato alla città sabato prossimo.
“Ci attendiamo che quanto scritto sul documento, frutto della attività di democrazia partecipata avviata dagli Stati Generali – dicono gli organizzatori – diventi la linea guida che le amministrazioni attive vorranno seguire per lo sviluppo di questa città. E’ normale – ci tengono a chiarire gli estensori del documento – che non siamo davanti alla bibbia del turismo cittadino, ma di fronte ad un lavoro perfettibile che detta principi e attività che, se attuati, possono far partire un circolo virtuoso che porterà solo benefici alla città, e non solo al comparto turistico”.
Chiusa la fase accademica, durante l’incontro di sabato prossimo, gli organizzatori lanceranno l’idea di creare una associazione di operatori turistici che punti ad elevare l’offerta cittadina e che si riconosca sotto un unico marchio d’area che possa rappresentare una ulteriore garanzia per gli ospiti che raggiungeranno la città, oltre che uno strumento di marketing particolarmente efficace.
