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Il Comune di Licata ha aderito ad un progetto, che ha come capofila il Circolo Auser di Niscemi, che si pone come obiettivo il “Contrasto alle solitudini involontarie, specie nella popolazione anziana, attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato”.
Ad annunciarlo sono stati il sindaco Pino Galanti e l’assessore ai Servizi Sociali, Violetta Callea, che sta seguendo da vicino tutto l’iter.
Il progetto si chiama “Generazioni in gioco. Passato e futuro costruiscono un presente di solidarietà”, e coinvolge 10 soggetti, tra Comuni delle Province di Caltanissetta e Agrigento, ed associazioni. Per la nostra città, oltre al Comune, all’iniziativa ha aderito la Procivis.
L’iniziativa parte dall’assunto che “l’invecchiamento progressivo della popolazione, rappresenta oggi una delle maggiori sfide della società odierna”.
Nelle province di Agrigento e Caltanissetta gli ultra-sessantacinquenni rappresentano una percentuale compresa tra il 9 ed il 17 per cento dell’intera popolazione e l’indice di vecchiaia in questi territori, dal 2002 ad oggi, è passato dal 35 al 50 per cento. Il 45 per cento di quanti anziani, nei Comuni delle due Province, ha un reddito da pensione che non supera i 500 euro mensili.
Il progetto prevede cinque fasi e tra queste l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione e facilitazione digitale; la visita dei Luoghi della Memoria; lo sviluppo di una comunità aggregativa per avviare uno scambio tra vecchie e nuove generazioni.
Il progetto parteciperà all’”Avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale”.
“Siamo convinti – è il commento dell’assessore ai Servizi Sociali Violetta Callea – che si tratti di uno strumento importante per mettere a confronto giovani ed anziani, soprattutto per combattere i casi di solitudine che nei soggetti di età avanzata, purtroppo, registriamo anche nel nostro territorio. La collaborazione tra Comuni ed Associazioni è indispensabile. L’agire in rete, infatti, favorisce processi di crescita delle nostre comunità”.