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La riorganizzazione della macchina burocratica del Comune resta parecchio complicata. L’amministrazione sta infatti incontrando diverse resistenze dopo la recente istituzione delle otto posizioni organizzative. Dagli assegnatari continuano infatti ad arrivare rilievi che rischiano di paralizzare l’Ente. Dopo la lunga lettera in cui erano state chieste la verifica dei presupposti di legge e la garanzia delle coperture finanziarie, sul tavolo del Sindaco Galanti sono arrivate due note (dall’area Finanza e dall’Area Urbanistica) con le quali vengono evidenziate una serie di criticità connesse alla mancata copertura finanziaria (la spesa non è prevista nel bilancio triennale 2018-2020). L’Ufficio di Ragioneria ha inoltre espressamente evidenziato che “non può dare esecuzione alla determinazione sindacale declinando eventuali responsabilità successive e conseguenziali”. Ancora più articolata è la nota arrivata al primo cittadino dall’area Urbanistica secondo cui “le dieci aree non sono state adeguatamente bilanciate in termini di peso e responsabilità”. In ballo viene tirata la “disomogeneità delle attività con alcune che nulla hanno a che vedere con la pianificazione del Territorio e Ambiente Urbanistica”. A questa area – per esempio – sono state assegnate la gestione del servizio rifiuti e il Randagismo. Attività per le quali la posizione organizzativa individuata non ha mai maturato esperienze di settore. Anche in questo caso, il risultato finale è “l’astensione dall’emettere atti o ad assumersi responsabilità”. In parole povere, un’autentica paralisi che – da quanto abbiamo appreso – si estenderà anche alle altre aree appena assegnate.