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Fondo Antico, continua il botta e risposta tra il parlamentare regionale Carmelo Pullara, l’amministrazione e la Presidenza del Consiglio comunale. Ecco la controreplica firmata da Galanti e Russotto.

Mentre in Città si fa il conto dei danni per la tromba d’aria che ha attraversato la nostra città è davvero molto triste leggere che il deputato Pullara faccia sciacallaggio sulla pelle viva della città. Al posto di dare supporto all’amministrazione nella valutazione dei danni per richiedere la dichiarazione di stato di calamità alla Regione – cosa che sta facendo l’amministrazione comunale insieme ai tecnici della Protezione Civile – e partecipare ai sopralluoghi per confortare i cittadini, pensa ad attaccare Sindaco e Presidente per il solo fatto di aver risposto insieme al comunicato nel quale Pullara stesso li tirava in ballo. Nel comunicato in questione, infatti, il deputato licatese si riferiva al progetto di finanziamento per la digitalizzazione del fondo librario antico alla cui presentazione ha partecipato anche il Consiglio Comunale attraverso un’integrazione urgente dell’ordine del giorno e relativa votazione all’unanimità dei presenti. Se collaborare per il bene della Città – rispondendo congiuntamente ad un comunicato dopo aver cooperato lealmente per la presentazione di un progetto – significa non essere super partes, allora l’idea di politica del deputato deve essere cambiata da poco. Della risposta a quel comunicato Pullara avrebbe dovuto cogliere l’unità d’intenti per il bene del paese – l’unico per il quale siamo stati eletti – delle prime due cariche istituzionali cittadine, invece, facendo puro sciacallaggio, ne ha fatto strumento di polemica. La Presidenza nel Consiglio opera nella sua azione in piena imparzialità, testimonianza ne sono i Consigli Comunali – accessibili a tutti grazie allo streaming da questa consiliatura – che vengono gestiti con equilibrio e terzietà. A chi giova tutto questo ci chiediamo? Di certo non alla Città, che necessità, al contrario, la capacità di collaborazione dimostrata dalle prime due cariche cittadine.

Sull’allerta meteo, invece, si sono semplicemente seguiti i protocolli per l’allerta arancione, che non prevedono chiusura delle scuole, e si è tenuta costantemente monitorata – anche grazie all’ottimo lavoro dell ‘Assessore Ripellino – la situazione. Infatti, al momento opportuno si è diramato avviso di chiusura e nessuno ha avuto particolari disagi. Tutto è andato bene perché, anche in questo caso, l’attenzione e la cooperazione inter-istituzionale è stata massima. Si è cercato di contemperare il diritto allo studio con la sicurezza e ci si è riusciti. Davvero si può arrivare a tanto? Davvero si può sfruttare un evento straordinario e postumo rispetto alle decisioni prese sull’allerta meteo come strumento di polemica politica? Un certo tipo di qualunquismo non può essere accettato se diffuso da un’istituzione. In questo momento difficile per la nostra Licata, l’unica nota stonata risulta la polemica del Pullara, al quale chiediamo solo di collaborare lealmente come ci richiede la Città e come già fanno le altre istituzioni. Aiuti l’amministrazione per il bene della città. La polemica ed il bullismo cibernetico non servono a nulla, lo lasci ad altri.

Pino Galanti e Giuseppe Russotto