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Sul Piazzale Martiri delle Foibe è polemica tra il sindaco Pino Galanti e il suo predecessore Angelo Cambiano. Licatanet ha raccolto entrambi i pareri. Eccoli.

Galanti: “L’Amministrazione Comunale intende fare chiarezza sui disagi che la cittadinanza ha vissuto durante le trascorse feste patronali con la chiusura del piazzale Martiri delle Foibe.
Il piazzale Martiri delle Foibe è un’area di parcheggio, indispensabile per tutta la cittadinanza, collocata in un punto nevralgico per la comunità. Ebbene quest’area, originariamente di proprietà delle Ferrovie dello Stato, era stata messa in vendita ed il Comune di Licata, in particolare l’amministrazione che ci ha preceduti, avrebbe potuto esercitare un diritto di prelazione sull’acquisto, cosa che, inspiegabilmente, non è stata fatta. Ci chiediamo quali siano state le ragioni sottese al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dell’Amministrazione che ha, di fatto, privato la comunità di una vasta area di parcheggio anche in considerazione del fatto che l’eventuale esborso, per il prezzo da corrispondere, sarebbe stato coperto, in gran parte, dalla convenzione con le società che garantiscono i collegamenti con i più importanti centri urbani dell’isola ed eventualmente prevedendo anche la predisposizione di parcheggi a pagamento.
A seguito di tale ingiustificabile decisione, le Ferrovie dello Stato hanno ceduto l’area a dei privati, i quali hanno ritenuto opportuno chiuderla proprio durante le feste in onore del Santo Patrono. Di conseguenza la nostra comunità ha subito oltre il danno, di vedere sottratta alla gestione pubblica un’importantissima area, anche la beffa costituita dai disagi per tutta la cittadinanza nel reperire agevolmente un parcheggio e nei problemi di viabilità dovuti agli autobus che per far salire i passeggeri sostano in diverse zone del centro.
Intendiamo tranquillizzare la città tutta, annunciando che proprio in questi giorni si è ottenuto, grazie al nostro parlamentare Onorevole Carmelo Pullara, una proroga ad un importante bando pubblico, approvato ed emanato ai sensi dell’articolo 96 della Legge Regionale n. 8 dell’8 maggio 2018, per l’attuazione di una linea di intervento in favore dei Comuni isolani, con popolazione superiore o uguale ai 30.000 abitanti, finalizzato a promuovere la realizzazione di parcheggi di interscambio per favorire il decongestionamento dei centri urbani, e l’interscambio con sistemi di trasporto collettivo urbano ed extraurbano, nonché la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico, e il risparmio”.

Cambiano: “Da un primo cittadino non mi sarei aspettato un intervento così scomposto e così fuori luogo. Evidentemente non conosce nè la macchina amministrativa nè le norme che la regolano. Interverrò sull’argomento con un documento al quale in queste ore sto lavorando. Il Sindaco Galanti dopo aver creato disagi alla popolazione licatese per specifiche inadempienze della sua amministrazione non trova di meglio da fare che scaricare la responsabilità su altri. Ritengo riduttivo da parte mia un intervento giornalistico. Piuttosto renderò pubblica la reale scansione dei fatti con un video messaggio ed invito pubblicamente il Sindaco ad un confronto (anche televisivo) sulla vicenda. Ritengo, inoltre, doveroso che si senta il proprietario dell’area per capire quali sono le motivazioni che lo hanno indotto a chiudere il piazzale. Non ritengo la città abbia bisogno di polemiche fine a se stesse, da licatese mi sarei aspettato maggiore competenza e maggiore incisività da parte di questa amministrazione”.