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Sette condanne sono state chieste dal pubblico ministero Alessandra Russo per altrettanti imputati finiti nell’inchiesta del porticciolo turistico di Licata che di indagati ne conta 22.

Per Luigi Francesco Geraci, 75 anni, imprenditore di Sommatino, titolare della società “Iniziative immobiliari” che ha realizzato il progetto la pena richiesta è di un anno e otto mesi; 2 anni e 8 mesi di reclusione sono stati chiesti per Vincenzo Ortega dirigente del Comune di Licata del dipartimento Urbanistica, dieci mesi per Andrea Occhipinti, 50 anni, a capo del dipartimento finanziario; Giuseppa Maria Pia Amato, 60 anni, responsabile del Suap (Sportello attività produttive); due mesi e venti giorni di arresto per Salvatore Geraci, 40 anni, figlio del costruttore; Paola Vizzini, 69 anni e due mesi per Bartolo Consagra, 43 anni, questi ultimi accusati di di occupazione abusiva di suolo demaniale.

Va precisato inoltre che Giuseppe Amato ha deciso di non patteggiare e ha richiesto il rito ordinario perchè “chiede un’assoluzione totale perchè il fatto non sussiste”.