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COMUNE ATRIOIl sindaco Pasquale Amato, in un comunicato stampa, ha replicato con durezza alla proposta del Partito Democratico di procedere all’abbassamento dell’aliquota dell’IMU, anche solo dello 0,50, per rispettare le promesse fatte in campagna elettorale.

Amato ha affermato che la richiesta è pervenuta fuori tempo massimo e che comunque non c’erano i margini per farlo, anche per quella che viene da lui definita la tragedia finanziaria determinata dalle comunità di accoglienza. In particolare, il sindaco fa riferimento alla condanna, comminata dal Tribunale di Agrigento a pagare ad una comunità la somma di 250.000,00 euro. Inoltre, ritiene che la proposta di contribuire all’abbassamento delle spese con l’istituzione dell’ufficio Avvocatura non sarebbe sufficiente a risolvere il problema finanziario dell’Ente. La soluzione, per Amato, sta, invece, nella richiesta, fatta lo scorso luglio assieme al comune di Licata, di non autorizzare più aperture di comunità sul territorio.

Rivedere queste uscite -sostiene il sindaco – vuol dire abbassare strutturalmente le tasse e tornare ad offrire servizi sociali! Ma per far questo che è arduo, per gli interessi che ci sono in campo, qui bisogna concentrare lo sforzo di tutte le persone perbene e con grandissimo senso di responsabilità, così come ci si attende dalla storica tradizione del PD, come quando, lo stesso attuale segretario di circolo, allora consigliere comunale di opposizione, manteneva il numero legale in consiglio comunale e faceva in modo che l’Amministrazione Bonfanti aumentasse l’IMU ai livelli attuali, perché questo era il bisogno! Abbiamo bisogno dello sforzo concentrico di tutte le persone serie per rivoluzionare questo sistema- conclude Amato – perché non sarà facile e quindi non si può che invitare a fugare qualsiasi tentazione demagogica, lasciando questo spazio agli sciacalli senza senso di responsabilità, che altro non sanno fare!