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Cani randagi Licata (640x480)I sottoscritti Consiglieri Comunali Angelo Iacona, Violetta Callea e Ildegardo Sorce appartenenti al gruppo consiliare “Ora Licata Lab”.

Premesso che nel mese di ottobre 2013 era stata presentata dallo scrivente gruppo consiliare un’interrogazione, relativa all’inquietante fenomeno del randagismo che va diventando sempre più grave; premesso altresì che la risposta data dall’Amministrazione Comunale fa riferimento quasi esclusivamente alla pianificazione di un canile municipale in contrada Passarello con finanziamenti pubblici per un importo di 500.000,00 euro; considerato che al punto 9 del programma elettorale di codesta Amministrazione si fa esplicitamente riferimento alle misure di prevenzione volte a contenere il fenomeno del randagismo; accertato ormai il fatto che dall’anno scorso ad oggi il numero dei randagi è almeno raddoppiato nelle aree extraurbane ed ingressi civici, ma soprattutto nelle arre urbane più sensibili, quali zone antistanti gli ingressi a scuole, chiese, luoghi di cura per anziani, zona porto, quartiere Oltreponte, Fontanelle, Ospedale, via Campobello, via Palma, ecc…, dove branchi di cani randagi di grossa taglia presidiano indisturbati intere contrade spesso sostando in prossimità dei cassonetti per rifiuti, rendendo difficile e pericolosa la deambulazione pedonale specialmente di donne, anziani, bambini, nonché la libera circolazione di ciclisti e motociclisti, costretti al disagio e alla paura di morsicature, attacchi improvvisi e trasmissione di malattie; rilevato che l’attività sanitaria effettuata sui cani vaganti catturati nel 2013 risulta del tutto insufficiente per quanto riguarda le sterilizzazioni, e nulla per quanto concerne microchippatura e vaccinazione;

Interrogano codesta Amministrazione: su quali iniziative ha portato avanti al fine di debellare o almeno limitare il fenomeno del randagismo, alla luce anche del fatto che è facile imbattersi, in questi giorni, in branchi di cagne in allattamento con tanto di piccoli a seguito; se non ritenga opportuno: promuovere il potenziamento dell’attività di sterilizzazioni, microchippatura e vaccinazioni dei cani vaganti, di concerto con il canile municipale, l’ASP e i laboratori veterinari eventualmente convenzionati; convocare una conferenza di servizi tra gli organi competenti alla salvaguardia ed alla sicurezza del territorio, per frenare un fenomeno, il randagismo, che ad oggi è diventato una vera e propria emergenza sul piano della sicurezza e su quello sanitario; progettare la riconversione architettonica, al fine di destinarli a nuovo canile municipale, in un’ottica di spending review ma anche di ottimizzazione delle risorse, di aree e locali inutilizzati di proprietà del Comune che gravitano nel circuito urbano, anche in ossequio alla normativa vigente in tema di visibilità dei randagi e alla loro potenziale adottabilità, anziché pianificare la realizzazione di un canile ex novo a chilometri e chilometri di distanza da Licata. Si invita a dare alla presente interrogazione risposta nel primo question-time utile, cosi come previsto dal regolamento del Consiglio Comunale.