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L’Amministrazione comunale è chiamata a chiedere un incontro con la S.R.R. ATO n° 4 Agrigento, la Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti Agrigento Provincia Est, per definire un accordo che preveda la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’utilizzo di possessori del “reddito di cittadinanza” in attività di pubblica utilità.
Una proposta in tal senso, è scaturita stamani a conclusione dei lavori della Commissione Consiliare per i Servizi Sociali, riunitasi su input del Presidente della Calogero Scrimali per discutere appunto di reddito di cittadinanza e servizi.
“Alla base di questa proposta, presentata dalla consigliera comunale Carmelinda Callea, e condivisa da tutti i componenti della Commissione – spiega il presidente Calogero Scrimali – stanno le norme guida del 22 dicembre 2018, relativa all’utilizzo dei cosiddetti “fondi povertà”, in base al quale è possibile utilizzare soggetti che percepiscono il suddetto contributo, in attività socialmente utili, per un impiego di almeno 8 ore settimanali. Questa è la nostra proposta, con la quale investiamo chi di competenza ad avviare le trattative con la Srr, un modo che se da un lato ci permette di migliorare o dare vita a taluni servizi, dall’altro serve anche a dare maggiore dignità a chi è abituato a lavorare se sa che quanto percepito non è frutto di una semplice elargizione ma anche del proprio sudore in segno di gratitudine verso la società che lo sostiene”.