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In occasione delle giornate di Archeologia Ritrovata, si aprirà al pubblico l’ipogeo Stagnone Pontillo. I giorni dedicati saranno l’11, 12 e 13 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 18. Oltre alle visite guidate si esibiranno Domenica 13 Ottobre, ore 17, Mel Vizzi con il suo gruppo de “A putia du Cuntastorie”  con cunti, musiche e canti, tra storie e antiche leggende legate al nostro territorio. Invece la Compagnia Teatrale “La Svolta” porterà in scena un estratto della commedia greca “Lisistrata” di Aristofane, rappresentata per la prima volta ad Atene nel  411 A. C. l’ingresso al sito, le visite guidate e gli spettacoli saranno completamente gratuiti ma considerati i posti limitati, è gradita la prenotazione.

Abbiamo voluto chiedere all’archeologo Fabio Amato, un commento in merito all’evento, ponendo due domande: Quanto è importante il connubio tra archeologia e spettacoli inerenti e se nella vostra attività di ricerca e valorizzazione vi è un riscontro positivo da parte della comunità locale. “L’evento organizzato dal Gruppo Archeologico Finziade diretto da Maurizio Cantavenera rappresenta in realtà la prima vera proposta di valorizzazione attraverso una rappresentazione teatrale, all’interno di un area archeologica, promossa dai Gruppi Archeologici d’Italia. Possiamo dire che l’evoluzione delle dinamiche di fruizione e valorizzazione dei siti Archeologici consentono oggi una serie di attività un tempo nemmeno pensabili, in quanto i siti archeologici venivano fruiti solo per scopi turistico – divulgati e di ricerca. Insomma un’archeologia per pochi. Gli spettacoli sono fondamentali per la valorizzazione delle aree ma sempre nel rispetto delle stesse e con le dovute precauzioni del caso. Ho già discusso – aggiunge l’Archeologo – in occasione della visita a Licata del Direttore del Parco Archeologico di Agrigento, della possibilità di destinare la corte del Castel Sant’Angelo, ad una rassegna concertistica e/o teatrale estiva. La comunità locale pian pianino è sempre più interessata alle nostre attività, e ci auguriamo che anche questa volta i nostri sforzi siano ripagati con un bagno di folla. In questi anni – conclude Amato – l’associazione si è concentrata principalmente in attività di ricerca e valorizzazione dell’ambiente marino. Insieme alla Soprintendenza del Mare siamo giunti all’obiettivo di costituire un museo del mare e anche in questo caso con il supporto di fondi privati, oggi con la costituzione dei parchi archeologici, possiamo dire di godere anche per l’archeologia terrestre, del supporto dell’ente pubblico e pertanto ci sarebbero le condizioni per creare qualcosa di buono per Licata”.

Salvatore Cucinotta