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Sono quasi 500 i cittadini palmesi emigrati nel corso del 2017. Rispetto all’ anno precedente il dato è in calo del 6,5% (511 emigrati nel 2016, 478 nel 2017) ma rimane pur sempre il secondo più alto dell’ultimo decennio. Un emigrazione, per altro, non compensata dagli immigrati. Il saldo migratorio (ovvero la differenza tra il totale dei nuovi iscritti nelle liste dell’anagrafe comunale e il totale dei cancellati, cioè coloro che hanno cambiano la propria residenza verso un altro comune italiano o verso l’estero), infatti, ha fatto registrare un -230, secondo solo a quello del 2016 quando aveva toccato un impressionante – 302, conseguenza di 511 emigrati e solo 209 immigrati.

Un dato molto significativo che emerge dall’analisi dei flussi migratori del 2017 è che, come negli ultimi 4 anni, i palmesi abbiano preferito trasferirsi più all’estero che non in Italia. Dal 2010 al 2012 le città italiane erano, infatti, la meta del 63,28% degli emigranti palmesi. Dal 2013, invece, oltre il 60% degli emigrati palmesi si è recato all’estero, con la Germania a farla da padrona incontrastata. Germania che, però, dal 2013 al 2016 non solo era stato nettamente il primo paese estero per numero di palmesi emigrati ma aveva anche superato l’Italia come meta dell’emigrazione (927 trasferimenti contro 791). Nel 2017, invece, l’Italia con 231 emigrati ha superato la Germania ferma a 209, attestandosi al 48,32% del totale degli emigrati. Nel 2016, invece, la Germania aveva “battuto” l’Italia con 279 emigrati a 215. Detto dell’Italia e della Germania (che costituisce quasi l’82% dell’emigrazione estera), le altre mete dei palmesi recatisi all’estero sono state la Francia con 13 emigrati, la Svizzera con 12, il Regno Unito e la Spagna con 4, l’Austria e il Belgio con 2 e l’Australia (unico paese extraeuropeo presente) con 1.