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Si allarga il raggio d’azione delle demolizioni degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune. Conclusa (per il momento) la fase in cui le ruspe hanno agito all’interno della fascia a vincolo di inedificabilità assoluta (quella cioè all’interno dei centocinquanta metri dalla battigia), adesso uomini e mezzi hanno spostato il loro lavoro su altri tipi di vincoli. Nelle ultime ore sono stati consegnati due immobili alla ditta aggiudicataria dell’appalto bandito dal Comune per operare la demolizione: uno si trova in contrada Cappuccini, proprio accanto all’omonimo cimitero e in questo caso il vincolo insistente è proprio quello cimiteriale, l’altro immobile da abbattere (si tratta di un capannone con corpi accessori) in una zona a rischio idraulico di contrada Calandrino. Contestualmente i delegati della Procura della Repubblica di Agrigento e il personale dell’Ufficio tecnico comunale ha autorizzato due autodemolizioni (contestualmente all’immissione in possesso della due costruzioni) in contrada Gallo d’Oro e contrada Giummarella.