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Continua il botta e risposta tra Palazzo di Città e Dedalo Ambiente sulla questione rifiuti. La nuova puntata della serie ha visto la diffida da parte del commissario liquidatore Rosario Miceli nei confronti del sindaco Graci che, a sua volta, la scorsa settimana lo aveva denunciato per interruzione di pubblico servizio.

Ecco la nota emessa da Dedalo Ambiente:

“Lo stato di emergenza in cui si trova ad operare Dedalo Ambiente poteva e doveva essere risolto con una partecipazione più responsabile da parte del Socio/Comune di Licata il quale, piuttosto che ricorrere a strumentali “querele” o “diffide” avrebbe dovuto esclusivamente far fronte al suo debito nei confronti della Dedalo (che ad oggi ammonta a circa 6.500.000,00), seppur in maniera parziale, certificandolo, sì da mettere la Società nella condizione di azione e proposizione nei confronti dei creditori o istituti bancari. Tanto premesso, si diffida la S.V., nella qualità di Sindaco del Comune di Licata e Socio della Società d’Ambito, dal compiere atti illegittimi in quanto privi della peculiarità dell’urgenza, dell’eccezionalità e della straordinarietà, rappresentando che in caso contrario sarò costretto ad adire l’Autorità Giudiziaria. Si invita, pertanto, la S.V. a voler provvedere al pagamento”.

La domanda che ci poniamo è: fino a quando durerà questo teatrino che si sta inscenando a spese dei licatesi?