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Nell’età di “passaggio”, la tecnologia digitale impiegata nel mondo della scuola a 360° può rivelarsi una valida alleata per la crescita, diventando occasione per imparare a creare comunicazione. L’educazione è l’opzione per garantire l’autonomia e far maturare la responsabilità anche e soprattutto nei più giovani che essendo nativi digitali hanno bisogno di essere formati perché lo abitino (il web) con competenza (integrando la dimensione analogica con quella digitale) e curando la propria sicurezza e quella altrui. È compito dei genitori e docenti tenere il passo con la loro curiosità. Imparano osservandoci e rispettano con qualche perplessità, le regole che noi stabiliamo su modalità e tempi d’uso. L’educazione intesa come strumento e come insieme di competenze implica il passaggio da quest’ultima visione limitata alla visione/concezione dell’educazione come cultura della complessità e della responsabilità. Esiste un rischio quello di pensare che sia la cultura digitale una questione esclusivamente tecnica, di preparazione tecnica legata alla “natura” delle tecnologie della connessione e dei nuovi ambienti comunicativi. Invece dobbiamo consapevoli della complessità digitale per l’appunto, renderli consapevoli, portarli a saper riflettere, argomentare, organizzare, in maniera logica, critica, capaci di immaginare, o meglio ancora riconoscere/saper riconoscere. Concludendo: approcci, metodi, conoscenze e competenze, devo essere una costante, un elemento di continuità.

Salvatore Cucinotta