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La Chiesa Madre ha ospitato ieri sera un importante momento musicale organizzato dalla banda “Città di Licata – Amedeo Vella” diretta dal presidente Calogero Damanti. Si è trattato di un concerto per onorare la commemorazione dei defunti e ha avuto come location l’altare maggiore. La banda si è esibita con un repertorio di marce funebri e c’è stato anche un intermezzo del futuro maestro di pianoforte Angelo Zarbo che ha intonato “Toccata e fuga” di Bach in re minore utilizzando l’organo a canne della Chiesa Madre il cui restauro è terminato da pochi mesi dopo cinquanta anni in cui è rimasto inutilizzato. Il presidente dell’associazione musicale Calogero Damanti ha voluto esprimere alcuni ringraziamenti: “E’ doveroso dire grazie in primis al parroco della Chiesa Madre, don Angelo Fraccica, che ci ha consentito di organizzare questa manifestazione e poi voglio ringraziare tutti i componenti della nostra associazione che non hanno lesinato sforzi per organizzare al meglio sia il concerto di venerdì e, in previsione futura, anche quello dell’Epifania”. La banda ha intonato i seguenti pezzi: “Ricordo triste” del maestro Salvatore Lombardo, la marcia funebre “Ai miei genitori” composta dal maestro Marco Antonio Monaco, “Fiori sulla tomba” del maestro licatese Salvatore Cassaro, “Ultimo giorno” e “Lacrime” di Cataldo Curri, “La sollevazione di Cristo” di Antonino Oddo e infine “Cleopatra” del maestro Paolo Giorza. Discreta la cornice di pubblico che ha assistito al concerto diretto da Amedeo Mugnos.