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d'oro carlo (Small)In un’epoca storica in cui si parla di crisi e di mancanza di lavoro, un palmese ha dimostrato che con lo spirito di iniziativa, il talento e la passione è possibile non solo lavorare ma anche trasformare la propria attitudine in una professione.

Ad esserci riuscito è Carlo D’Oro che è l’unico, almeno in Italia, a proiettare filmati educativi in 3D e favole tridimensionali originali nelle scuole primarie, per i ragazzi dai 6 ai 13 anni.

La tecnica usata è quella della stereoscopia che è una tecnica di realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, atta a trasmettere una illusione di tridimensionalità. Lo spettatore, munito di appositi occhiali, avrà la sensazione che gli oggetti escano dallo schermo, rendendo la visione molto più coinvolgente e spettacolare.

Le tecniche di ripresa stereoscopica, anziché utilizzare una sola telecamera, ne utilizzano due. Ciascuna telecamera simula quello che vedrebbe ciascun occhio se osservasse la scena dal vivo. I due filmati vengono poi proiettati simultaneamente su di uno schermo.

D’Oro svolge questa attività ormai da quasi 10 anni, girando per le scuole siciliane e non solo.

Ho sempre avuto la passione per i racconti destinati ai più piccoli. Le storie migliori sanno divertire ed insegnare allo stesso tempo. Sanno divertire perché stupiscono, e proprio grazie allo stupore che destano la curiosità dei un bambini, li portano a porsi le domande, a cercare il senso delle cose. I bambini – continua D’Oro – si devono divertire altrimenti si distraggono. Per questo ho deciso che le mie favole sarebbero diventate dei cartoni animati tridimensionali, da guardare con gli occhiali 3d. Il solo gesto di mettersi quest’ultimi è per i più piccoli un rituale solenne, che accende l’attenzione e carica la molla della loro curiosità. Ho iniziato nel 2004 – conclude D’Oro – producendo e proiettando favole tridimensionali nelle scuole della provincia di Agrigento.
Solamente il primo anno più di 30 istituti scolastici hanno accolto con entusiasmo questa forma di intrattenimento educativo. Da allora non mi sono più fermato, girando le scuole di tutta Italia con le mie favole”.

Luigi Arcadipane