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Al fine di rilanciare, sia in termini produttivi che di sviluppo dei mercati, il melone Cantalupo, dovrà essere costituito un apposito consorzio. L’idea di dare vita a tale progetto è scaturita nel corso di u n incontro, tenutosi nei giorni scorsi, al quale hanno partecipato l’Amministrazione comunale con l’assessore al ramo, Gioacchino Mangiaracina, il responsabile della Soat  di Licata, dottor Salvatore Morinello, il presidente nazionale  e quello provinciale della Confederazione Nazionale Consumatori, Nunzio Vasta e Ignazio Bonsignore, nonché rappresentanti dei produttori e commercianti di Licata, Palma di Montechiaro, Favara e Campobello di Licata. Sull’argomento ha relazionato il prof. Sebastiano Nigro, esperto del settore, secondo il quale, al fine di dare un positiva risposta alle esigenze di mercato del melone cantalupo di Sicilia,, è necessario ottenere il riconoscimento del “marchio d’area”. Da ciò la necessità di dare vita ad un apposito consorzio che raggruppi almeno il 25 %  della produzione regionale del prodotto. Considerato che la stragrande maggioranza di tale produzione avviene nel territorio di Licata e zone limitrofe, l’Amministrazione comunale sollecita i produttori agricoli locali, i commercianti e concessionari, ad aderire all’iniziativa per favorire il raggiungimento della suddetta percentuale di produzione del melone cantalupo. Un secondo passo importante riguarda la necessità di predisporre un disciplinare con il quale individuare le caratteristiche organolettiche del prodotto. Inoltre, la Soat  predisporrà una relazione storica ventennale sull’evoluzione della produzione del cantalupo.