Pubblicità

381687_6169_nor_Impianto_Eolico_offshore1Il 24 Aprile presso il TAR di Palermo si è tenuta la programmata udienza avente per tema il Parco eolico off shore, proposto per essere realizzato nel Golfo di Gela, in prossimità di Falconara e Manfria. Il tribunale si è riservato di decidere in un prossimo futuro se ha competenza per trattare l’ argomento o dovrà demandare al TAR del Lazio la discussione; se accogliere o meno la sospensiva richiesta o se entrare nel merito del ricorso. Nell’attesa che ciò avvenga, ci siamo soffermati su una riflessione. La Mediterranean Wind Off Shore, ha solo la responsabilità che hanno tutte le aziende: far fruttare il capitale dell’ Azionista/Investitore, oppure ha anche una oggettiva responsabilità sociale. Vogliamo dire: La Proponente ha potuto vedere la grande opposizione, la grande contrarietà con la quale il Territorio interessato ha accolto la notizia dell’eventuale realizzazione della fattoria eolica ed in ragione di ciò si sente, da privato, di realizzare l’ opera comunque ed in ogni caso, anche contro la volontà delle popolazioni interessate? Il 12 aprile, a Gela, vi è stata una consistente manifestazione, che contestava la realizzazione dell’ opera. Un territorio che cerca il proprio riscatto, avvalendosi del proprio patrimonio archeologico, delle proprie spiagge, del proprio paesaggio, del proprio comparto turistico, per sopperire al lento ed inesorabile declino di un Petrolchimico che già oggi rappresenta meno del 25 % di quello che rappresentava negli anni ’80. Un territorio che cerca altre vie per dare occupazione e benessere alla propria gente. La Proponente pensa ancora di poter continuare a perseguire il proprio obiettivo, ben sapendo che non corrisponde al vero quanto prospettato nello scenario economico e nello studio di incidenza ambientale presentato al Ministero, rispetto ai luoghi scelti per la localizzazione del Parco Eolico?  Non si fa menzione delle presenze, certe, di reperti archeologici, non si fa menzione, anzi li si classifica irrilevanti, delle presenze numerose di villaggi turistici, del Porto Turistico e di tutto ciò che oggi da una quota di occupazione già interessante, ma destinata a crescere ancora. Non sarebbe molto più nobile, oltre che responsabile, rinunciare all’investimento, come altri hanno fatto in questi casi? Noi pensiamo possa essere possibile, anche per sfatare un luogo comune che vede il Capitalismo e una certa Imprenditoria cinica e dedita solo a perseguire obiettivi di puro interesse monetario. Attendiamo fiduciosi l’ esito di questa ponderata e responsabile riflessione da parte di Mediterranean Wind Off Shore.

Comitato Difendi Licata No Peos – Salvatore Licata