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Completato il restauro della statua della Madonna addolorata di Sant’Agostino. Oggi, nel giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la celebre Scinnuta, Angelo Vincenti ha ripercorso le tappe che hanno portato al restyling del simulacro.

La sera del 30 gennaio, dopo un breve ma sentita preghiera a Maria SS Addolorata, piano piano la sacra immagine veniva appoggiata sull’altare, così come avveniva per la tradizionale “scinnuta” per poi essere posizionata all’ingresso del Santuario, tutto in religioso silenzio.
Di lì a poche ore sarebbe avvenuto il trasferimento verso i laboratori Calvagna per un intervento di consolidamento e di restauro della sacra immagine dell’Addolorata che da alcuni anni mostrava crepe e macchie cromatiche.
La mattina del 31 gennaio, così come previsto, alla presenza del parroco don Angelo Fraccica e della dottoressa Domenica Brancato dell’ufficio Beni Culturali ed Ecclesiali di Agrigento, la Madonna Addolorata veniva caricata su un mezzo adeguato della ditta e grazie anche alla presenza di alcuni confrati, iniziava il suo viaggio in provincia di Catania.
Tutto avveniva quando non era ancora scattata l’emergenza sanitaria a causa del corona virus che di lì a poco avrebbe cambiato la vita di tutti noi.
Doveva essere una grande festa per il ritorno della Madre Santa a Licata, ma purtroppo gli eventi sono precipitati e i decreti emessi dal governo, non hanno permesso il suo arrivo nella nostra città, ma la confraternita Maria SS Addolorata insieme all’assistente spirituale padre Fraccica, ha deciso di condividere comunque con il popolo di Dio un momento straordinario e pertanto in occasione del venerdì dell’Addolorata rendere pubblica l’immagine restaurata di Maria Santissima con i colori originali a cui tutti eravamo affezionati. Un’immagine straordinariamente bella ed è emozionante rivederla così come nel passato, anche l’espressione del viso è ritornata a essere quella di un tempo, compassionevole e amorevole.
Tutto questo è stato possibile grazie all’interessamento e all’impegno di tanti. A iniziare dalla confraternita Maria SS Addolorata che ha finanziato totalmente i lavori di restauro dopo una lunga serie di adempimenti dove il governatore Franco Cosentino insieme a tutto il direttivo, sollecitato dall’assemblea dei confrati, ha lavorato incessantemente da diversi mesi.
Un grazie per l’attenzione dimostrata a don Giuseppe Pontillo e alla dottoressa Domenica Brancato dell’ufficio Beni Culturali ed Ecclesiali di Agrigento.
Grazie alla dottoressa Calogera Ferlisi soprintendente ai beni culturali di Agrigento per il suo interessamento e la sua disponibilità.
E per finire un grazie particolare a padre Angelo Fraccica e al vice parroco Salvatore Cardella per aver permesso che le pratiche di restauro andassero regolarmente in porto.
Oggi alla luce di quando sta accadendo, si sente ancora di più l’esigenza di invocare attraverso l’intercessione della Madre Santa, un aiuto per allontanare da tutti noi le insidie di questo virus e pertanto per venerdì alle ore 10 (ora tradizionalmente prevista per la funzione che precedeva la processione) il popolo di Dio è chiamato a una preghiera comunitaria, ognuno dalla propria abitazione o luogo di lavoro. Per tutti coloro che rischiano ogni giorno la loro vita per garantire la sopravvivenza di altri fratelli e sorelle, per chi di sente oggi solo, per i più deboli e per tutti coloro che si sono ammalati.

Angelo Vincenti