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Giuseppe-RipellinoConsigliere Ripellino, entro il 15 novembre il consiglio comunale dove pronunciarsi sulla nuova gestione dei rifiuti. Qual è la sua posizione ufficiale?

“Penso che sia utile per la città la gestione in house da parte del Comune, perché il servizio di raccolta può funzionare meglio e con maggiori controlli vista anche la tutt’altro che positiva esperienza fatta con la Dedalo Ambiente”.

E se la gestione in house non dovesse funzionare?

“In questo caso, credo che sarebbe allora opportuno affidare il servizio in appalto ai privati nel rispetto delle norme previste dalla legge.”

Come dovrebbe realizzarsi, consigliere, questa cosiddetta gestione in house?

“Attraverso la costituzione di una società pubblica i cui membri devono essere nominati dall’amministrazione comunale. L’obiettivo deve essere quello si capisce di migliorare il servizio, renderlo efficiente visto che è interamente pagato dai cittadini attraverso la Tari e fare in modo nel più breve tempo di incentivare la differenziata per ridurre i tributi comunali e quindi il costo per i nostri concittadini”.

Pensa davvero che tutto questo possa rendere Licata più pulita?

“Come consigliere comunale e come rappresentante di Articolo 4 mi sto battendo principalmente per questo”.

Che rassicurazioni sente di dare al personale attualmente in servizio?

“L’accordo tra Regione e sindacati stabilisce che ogni comune dell’Ato deve assorbirne la propria parte. Quindi non c’è alcun rischio di perdere posti di lavoro, sia con la gestione diretta che con l’eventuale gestione esterna del servizio”.

g.c.