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A seguito del grave stato di emergenza igienico – sanitaria registrato in città, sia nel centro abitato che in tutto quanto il territorio comunale, tesi sostenuta da una nota a firma del Responsabile di Igiene Pubblica del Distretto di Licata, allegata alla denuncia, nel pomeriggio di ieri, il Sindaco Angelo Graci, si è recato presso la locale caserma dei Carabinieri,  per presentare formale denuncia nei confronti della Dedalo Ambiente per l’accertamento di eventuali reati  per la arbitraria sospensione del servizio di igiene urbana, si legge, tra l’altro nel documento depositato ai militari dell’Arma, ed il cui testo è inviato per conoscenza a diversi organismi superiori. Con la suddetta denuncia, l’Amministrazione comunale contesta alla Dedalo Ambiente, le giustificazioni in base alle quali dal 28 agosto ha interrotto il servizio di raccolta. La decisione di sospendere il servizio di raccolta R.S.U. nel Comune di Licata sarebbe scaturita da quanto deliberato, con il solo parere contrario del rappresentante del nostro Ente,  dai Sindaci dell’ATO  AG 3 il 27 agosto. In particolare, le contestazioni sono così testualmente enunciate:  il Comune di Licata è terzo pignorato dalla Ditta Catanzaro per  crediti vantati nei confronti della Dedalo Ambiente e pertanto nulla può liquidare alla suddetta; non è minimamente giustificabile la sospensione del servizio nel territorio di Licata poiché la società d’Ambito deve per contratto effettuare il servizio su tutto il territorio di competenza e la parziale interruzione, nel solo territorio di Licata, ha il sapore di una ritorsione nei confronti di questo Ente, in considerazione del fato che lo stesso ha avviato l’iter per l’adesione ad altro ambito ed è quindi illegittima ed arbitraria l’avvenuta sospensione di cui alla presente denuncia;  la situazione finanziaria dell’ATO AG  non è addebitabile a solo il comune di Licata in quanto tutti i soci sono debitori per oltre venti milioni di euro e analoghi provvedimenti non sono in corso negli altri comuni consorziati. Il Comune si è inoltre riservato di costituirsi parte civile per la richiesta di eventuale risarcimento di danni. Intanto in città cresce l’emergenza rifiuti con i cassonetti che traboccano di spazzatura e con le strade che stanno traformandosi man mano in pattumiere.