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31632589Difficoltà nella fruibilità dei maggiori siti architettonici di pertinenza regionale presenti in città. Il Castel Sant’Angelo, il più importante e imponente tra i siti storico-architettonici della città, è aperto solo durante le ore mattutine dei giorni feriali mentre rimane chiuso sia durante il pomeriggio che nei giorni festivi. Alla base della mancata apertura pomeridiana e nei giorni festivi, c’è la limitatezza del personale che non permette la rotazione e i doppi turni. A rendere ancora più basso il grado di fruibilità del Castello c’è anche la mancanza della passerella che dà accesso alla torre da cui è possibile dominare tutta la città. Torre chiusa ormai da più di cinque mesi. Pertanto chi si reca al Castel Sant’Angelo può visitare solo la “corte” ma non salire sulla sommità della torre. Ancora LICATA_2880-09-58-24-1953peggio va allo Stagnone Pontillo, antico ipogeo adibito al culto databile attorno al secondo millennio avanti Cristo. I cancelli di questo sito sono infatti chiusi ormai da tempo e non è possibile visitare l’opera idraulica. Il quadro è reso peggiore dall’enorme quantità di erbacce e arbusti secchi cresciuta a ridosso dello Stagnone. Nei mesi scorsi, alcune associazioni di volontariato avevano fatto richiesta alla Soprintendenza di Agrigento per avere le chiavi del sito così da avviare una bonifica degli ambienti circostanti e da garantirne l’apertura al pubblico. Richiesta a cui non è mai stata data risposta con lo Stagnone che, di fatto, è stato abbandonato al proprio destino.