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Il Garante della privacy ha aperto un’indagine realtiva ai faldoni dei moduli per i censimenti che si trovano accatastati all’entrata degli uffici comunali nell’ex convento del Carmine. Se è vero che si tratta di modelli compilati in maniera errata e quindi da mandare al macero, è altrettanto vero che si sta comunque parlando di documentazione privata in cui sono contenuti i dati personali di diversi cittadini, che hanno sbagliato la procedura di compilazione, a cui così facendo può essere violata la privacy. Il problema rimane e va risolto in fretta per un duplice motivo. Il primo come detto, per una questione di privacy perchè chiunque può liberamente consultare questa documentazione privata, e in secondo luogo perché gli scatoloni sono collocati nell’androne di un ufficio pubblico che quotidianamente vede la presenza di numerosi dipendenti comunali e di gente che vi si reca per vari motivi.