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image009Un ordine di carcerazione è stato eseguito nel pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Camastra. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Agrigento in mattinata a carico di Massimo Condello, 34enne, già noto alle Forze dell’ordine che, raggiunto nella propria abitazione dai Carabinieri, è stato arrestato e tradotto alla Casa circondariale di contrada “Petrusa” ad Agrigento. L’uomo deve scontare tre anni e quattro mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di rapina aggravata, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati commessi a Camastra, piccolo centro abitato dove vive, il 18 maggio del 2013. Condello, unitamente ad altro pregiudicato originario della vicina Palma di Montechiaro, Calogero Di Caro, 34enne, nullafacente, il 4 giugno del 2013 era stato segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento dai Carabinieri della Stazione di Camastra a conclusione di una serie di attività investigative ed accertamenti tecnici scaturiti da una rapina in abitazione che i due avevano commesso nei confronti di un insegnante in pensione del posto. Calogero Di Caro era già stato assicurato alla giustizia il 26 giugno 2013 in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento che, concordando con l’esito delle attività investigative espletate dai Carabinieri di Camastra a seguito della denuncia della rapina, aveva disposto l’associazione in carcere di uno dei due responsabili dell’azione criminosa. Per Condello all’epoca era stata invece erogata la misura cautelare dell’obbligo di soggiorno nel comune di Camastra con divieto di uscire dalla propria abitazione dopo le ore 19:00 sino alle 07:00 del mattino successivo.