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Ci sta che la polemica politica, pur di lucrare voti, tocchi il fondo come sul presunto scandalo di alcune Ong. E ognuno usi pure le parole che vuole, come taxi del mare (Di Maio) o hotel di lusso (Castelli, qualche anno fa) per definire le carceri italiane: servono a qualificarne stile e sottocultura. Ci sta che 5Stelle e Lega si contendano all’ultimo respiro il consenso populista. È il loro terreno. E lì si scontrano e s’incontrano. Ci sta persino che Alfano la spari grossa (non sarebbe la prima volta): e dica d’essere d’accordo con il dottor Zuccaro, procuratore di Catania. Anche il ministro degli esteri cerca voti a destra per il suo esangue partito.

Ma non ci sta che un procuratore della repubblica parli al condizionale, esprima opinioni su una questione delicata come quella di un presunto traffico di immigrati tra scafisti e Ong, e addirittura per destabilizzare l’economia italiana. Finora abbiamo visto i volontari delle Ong svolgere un compito che spetta alla politica, all’Europa, ai governi. Quello di salvare vite umane nel Mediterraneo mettendo a rischio la propria. Finora abbiamo visto che a Frontex non sono stati dati gli strumenti necessari per agire con successo.

Dice Enrico Letta a proposito di pull factors e di push factors, altre parole nuove imparate in questo nostro tempo di migrazioni, fame e xenofobia dilagante: “C’è una sottovalutazione del grado di disperazione che porta qualcuno a rischiare la vita, e troppo spesso morire, pur di arrivare in Europa. I dati Unhcr parlano di 15mila morti in mare nell’ultimo decennio. Altro che taxi! (…) Ricordo il naufragio del 2013 a Lampedusa, le facce dei sopravvissuti, i feretri bianchi dei bambini, le facce dei sopravvissuti ”. E ancora: “La giustizia parli con i fatti, sono d’accordo con il ministro Orlando”.

Ecco il punto: i fatti. Il procuratore di Catania non è un politico che esprime opinioni, dice e smentisce, afferma e ritratta. Poiché tutto è possibile ed è giusto non escludere nulla, se ha elementi su cui indagare ha il dovere di farlo. Per la verità e la giustizia. Tutto il resto si risolve in oggetto di speculazione politica. Per i soliti partiti.

Gaetano Cellura