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56929_NpAdvSinglePhotoDue buoni risultati l’ex sindaco Angelo Graci ha saputo raggiungerli. Il recupero per le casse comunali degli oneri concessori per le strutture edilizie del porto turistico Marina di Cala del Sole e l’estinzione di una parte considerevole del debito SAISEB. Si tratta di operazioni politiche di finanza pubblica cui ha dovuto far fronte per averle ereditate dalle amministrazioni comunali del passato. Graci infatti non ha nulla a che vedere, per quel riguarda il suo mandato politico, né con la prima né con la seconda questione. Tutte e due spinose e non facili da affrontare. Il lodo SAISEB, soprattutto,aveva messo il Comune di Licata a rischio dissesto finanziario. Grazie agli immani sacrifici dei cittadini e a una politica di rigore rivelatasi oculata, questo rischio è stato scongiurato. Anche se dell’odioso debito per un’opera non realizzata e neppure iniziata, che chiama direttamente in causa il nostro passato politico lontano e recente, non ci siamo ancora del tutto liberati.
Dopo la sentenza del Tar di ieri, che ha respinto la richiesta della Iniziative Immobiliari di annullamento, previa sospensione, della determina dirigenziale dello scorso febbraio; e con la quale il Comune ha chiesto, attraverso ingiunzione, il pagamento degli oneri di legge dovuti nel 2006 dalla società, Iniziative Immobiliari appunto, titolare del bel porto turistico, nelle esangui casse comunali potrebbe entrare una somma superiore ai cinque milioni di euro compresi gli interessi.
Sarà ora la nuova amministrazione comunale a gestire sia la parte di debito che ancora il comune di Licata deve alla SAISEB. Sia la vicenda del porto turistico che può diventare, per come si è sviluppata, una patata bollente giuridica e politica. Sulla quale anche il consiglio comunale sarà chiamato a dire la sua. Tenendo nel dovuto conto che il porto turistico, comunque, è un gioiello da salvaguardare e cui Licata lega ormai buona parte del suo sviluppo.
Bastano questi due risultati per rivedere il giudizio complessivo sulla giunta Graci? L’onestà intellettuale impone una riconsiderazione dell’operato dell’ex sindaco di Licata. Una riconsiderazione che, a fine mandato, permette di valutare meglio le cose. Angelo Graci, cui anche noi e per quello che possono valere non abbiamo fatto mancare aspre critiche, non ha goduto nei suoi cinque anni di una stampa favorevole. Cosa che non l’ha certo aiutato. Alla fine però, comunque li si giudichi, questi due risultati nell’interesse della città – riduzione del debito con la SAISEB e pagamento degli oneri di urbanizzazione del centro commerciale e di altre annesse costruzioni edilizie – li ha ottenuti. E dunque qualche merito amministrativo potrebbe essergli riconosciuto.

Gaetano Cellura