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Il Licata calcio torna a parlare dopo settimane di silenzio in cui (ci risulta) si sono susseguiti diversi incontri con cordate più o meno interessate a rilevare il titolo o ad entrare in società. Due – a sentire il sodalizio diretto dal presidente Bruno Vecchio – i gruppi interessati. “In attesa di valutare le richieste di due cordate non licatesi interessate, ci teniamo a precisare che chi andrà a rilevare il Licata, prima di tutto dovrà fornire garanzie che la squadra resti a Licata non solo per il prossimo campionato ma anche per il futuro, così da scongiurare quanto successo quattro anni fa”. Il gruppo dirigenziale che l’anno passato ha condotto il Licata alla salvezza in Eccellenza ha però pronto anche il piano B nell’eventualità che le trattative con le due cordate interessate non dovessero andare in porto. “Ci teniamo a precisare che qualora non dovesse essere chiuso nessun accordo, l’attuale società è pronta a ripartire con sacrificio, nella speranza che l’amministrazione comunale soprattutto venga in aiuto a questa società e che anche qualche imprenditore locale si avvicini per continuare l’avventura iniziata tre anni fa. Bisogna stare tutti uniti per il bene del Licata calcio”. Lo scenario è pertanto abbastanza segnato: o si chiude con una delle cordate interessate a rilevare il Licata (o a compartecipare alle spese societarie) o si andrà avanti con l’attuale gruppo dirigenziale. E’ verosimile che le riserve di cui abbiamo parlato in questo pezzo (e che ci sono state rese note da una fonte interna alla società) verranno sciolte a stretto giro di posta. Del resto la nuova stagione agonistica va programmata per tempo per non farsi trovare impreparati soprattutto in sede di calciomercato con la concorrenza che si preannuncia particolarmente agguerrita. In ognuno dei due casi, il Licata sarà ai nastri di partenza del prossimo torneo di Eccellenza. Con quali programmi lo si capirà vedendo il nuovo organigramma societario.