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a testa altaNon è arrivata ancora nessuna risposta, da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, alla richiesta avanzata dalla sezione di Palma di Montechiaro di “A testa Alta” per ottenere l’elenco dei beni definitivamente confiscati e trasferiti al Comune di Palma. Sul sito dell’Agenzia nazionale è indicato il numero di 6 beni confiscati e trasferiti al Comune di Palma, dato che, però, non è ritenuto attendibile secondo gli esponenti di “A testa alta”, rappresentata a Palma da Carmen Piritore.

A questo punto, l’associazione ha spostato la propria attenzione direttamente sul Comune di Palma sul cui sito istituzionale, però, non risulta pubblicato, nella specifica sottosezione “amministrazione trasparente”, l’elenco dei beni confiscati come previsto dalla legislazione vigente. Pertanto, nella giornata di oggi “A testa alta” protocollerà una richiesta di accesso agli atti rivolta all’ufficio patrimonio del Comune palmese per cercare di chiarire definitivamente la questione. “Conoscere in anticipo i dati relativi alla consistenza, alla destinazione e all’utilizzazione dei beni sottratti ai mafiosi, nonché, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione, rappresenta – hanno spiegato i rappresentanti di “A testa alta” –  il punto di partenza per tutte quelle associazioni che intendono utilizzare una struttura confiscata nel territorio palmese per sviluppare iniziative progettuali di grande valore sociale”.