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torrette bagniniDopo la mancata attivazione del servizio bagnini, i presidenti delle Commissioni consiliari Turismo e Sanità, Vincenti e Todaro, hanno chiesto la convocazione urgente di una commissione congiunta

Oggetto: Richiesta commissione consiliare congiunta, Commissione Sanità e Commissione Turismo.

Con la presente noi, presidenti della 5° commissione consiliare Sanità e della 6° commissione consiliare Turismo, chiediamo con la massima urgenza la convocazione congiunta delle commissioni consiliari da noi presiedute per affrontare la grave inottemperanza dell’ente comunale in ordine all’obbligo previsto dalla Legge Regionale n.17 del 1998 riguardante l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere del territorio comunale. In primis si rileva la mancata attuazione di un obbligo ex lege incombente sull’ente comunale, infatti la Regione Sicilia, unica in Italia, con la Legge n. 17 del 1998 “Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane”, ha obbligato tutti i comuni a dotarsi nelle spiagge libere di un servizio organizzato di salvataggio. Quindi, in Sicilia l’obbligo e la responsabilità di garantire la sicurezza dei bagnanti è dell’ente comunale il quale deve predisporre il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere del territorio. Purtroppo bisogna constatare che quest’anno la nostra amministrazione non si è attivata in tal senso.
Inoltre, in questa sede corre l’obbligo di sottolineare il grave rischio di incolumità pubblica cui sono esposti tutti le migliaia di cittadini e turisti che affollano gli svariati chilometri di spiagge libere che il nostro territorio vanta.
Con la stagione estiva già avviata, sotto il profilo della sicurezza si è configurato una vera e propria situazione di latente emergenza balneare (concetto che non può sfuggire all’Amministratore attento e sensibile ai bisogni di sicurezza della propria comunità), sia sotto il profilo tecnico marinaresco delle attività acquatiche (nuoto, pesca, piccola nautica da diporto), sia sotto il profilo medico-sanitario (malesseri sulla spiaggia e in acqua, infortuni, asfissie, incidenti vari). Al riguardo, la risposta che l’amministrazione comunale ha dato, ad una città che si afferma a vocazione turistica, per contrastare l’emergenza balneare risulta essere inesistente sul piano materiale ed eticamente non accettabile, laddove si consideri che la sicurezza della vita umana dovrebbe essere diritto inalienabile da perseguire per tutta la collettività. Giova ricordare in questa sede che, ai sensi dell’art. 54 del testo unico sugli enti locali, il sindaco è l’autorità responsabile in materia di sicurezza e incolumità pubblica.
A ben dire l’ente comunale ha, sin dal 1997, ogni anno predisposto un servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere del territorio comunale, e ciò si è mostrato di fondamentale importanza per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Infatti, oltre all’attività di prevenzione, sono stati svariati gli interventi (facilmente registrabili) dei guardaspiaggia, che ogni anno hanno strappato alla morte per annegamento decine e decine di bagnanti.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, si chiede l’immediato intervento del Sindaco, dell’Assessore al ramo, dell’Ufficio di Protezione Civile nella persona del suo Dirigente capo e al Consiglio Comunale, in particolare alle Commissioni Sanità e Turismo per discutere del problema e addivenire ad una rapida soluzione istituendo il servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere di competenza del Comune per il resto della stagione estiva 2016, in modo da: sollevare il Comune da eventuali responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in ordine a sinistri che potranno verificarsi sulle spiagge di propria competenza; ottemperare all’obbligo previsto ai sensi della Legge Regionale n.17 del 1998; ottemperare all’elementare obbligo di salvaguardia dell’incolumità pubblica in ossequio al diritto inalienabile della sicurezza della vita umana.

Angelo Vincenti – Presidente Commissione Turismo

Giuseppe Todaro – Presidente Commissione Sanità