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downloadTante cose l’Occidente non ha capito dalla fine della guerra fredda. L’ha salutata con favore dimenticandone l’importanza per il mantenimento della pace. Ha sottovalutato lo “scontro di civiltà” di Huntington considerandolo come la favola di un visionario. Non ha preso nella necessaria considerazione gli effetti della globalizzazione sull’ordine mondiale, ora diventato disordine multipolare.

Risultato? Il mondo è oggi più pericoloso di ieri. Con lo scontro di civiltà, esploso in modo violento e incontrollato, facciamo i conti ogni giorno e senza alcun piano per venirne a capo. Le stragi proditorie dell’islam armato ormai non si contano (in Europa, Africa e Asia): e ci scoprono inermi. Per inettitudine e panciafichismo.

Eppure, Samuel Huntington ci ha avvertito in tempo con il suo volume del 1993. La fine dell’Urss e il declino della potenza americana hanno fatto emergere sullo scenario internazionale blocchi di civiltà diverse (la Cina, l’India, lo stesso islam terrorista benché senza Stato): durante la guerra fredda sempre ai margini dell’equilibrio bipolare su cui il mondo si reggeva. E quest’equilibrio – fragile apparentemente – risultava garanzia di pace. Perché impensabile era un conflitto atomico da cui entrambe le superpotenze sarebbero uscite annientate e il cui risultato geopolitico avrebbe consegnato il mondo alle grandi masse spettatrici dell’oriente e del sud.

Huntington vide giusto, ma in molti non l’hanno preso sul serio. È vero: i jihadisti sono una minoranza. Ma i loro proseliti nel mondo li rendono più forti. E poi non bisogna sottovalutare che anche all’interno dell’islam cosiddetto pacifico covano risentimenti contro l’occidente e le sue libertà.

Sergio Romano ha appena pubblicato In lode della guerra fredda. Una controstoria. Il mondo allora era governato con realismo e equilibrio. E la pace, a parte qualche (superabile, superata) tensione, non corse mai seri rischi. La tanto odiata Unione Sovietica controllava le pressioni e le pulsioni di quasi tutto il mondo povero e così riusciva a garantire anche la sicurezza delle società capitalistiche. Oggi, che quel perfetto ordine geopolitico è saltato, il mondo è fuori controllo. E si vede.

Gaetano Cellura

(Nota pubblicata su Ebdomadario, blog di Prova d’Autore)