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Palma di Montechiaro“A testa alta”, l’associazione di promozione sociale contro la mafia che aderisce a “Libera” di Don Luigi Ciotti, avrà una sezione a Palma di Montechiaro. L’intento – si legge in un comunicato stampa diffuso – è quello di dare un segnale di compattezza e unità tra territori che, per troppo tempo, sono stati passivi nella promozione della cultura alla legalità e nella lotta alla cultura mafiosa, che ha potuto così operare indisturbata, distruggendo tutte le possibilità di sviluppo. La lotta alla corruzione, l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, sono alcuni dei concreti impegni di “A testa alta”, che si articola in diverse sezioni tematiche e che affianca alle denunce e alle istanze documentate, allo studio e all’approfondimento di questioni di interesse pubblico, un’intensa e concreta attività di promozione e di sensibilizzazione sul tema della legalità.

Responsabile della sezione di Palma di Montechiaro sarà Carmen Piritore, che traccia così, in sintesi, le linee del suo nuovo impegno: “La nuova sezione di “A testa alta” nasce dall’esigenza di una partecipazione attiva sul territorio palmese. Si tratta di una sezione i cui associati appartengono a diverse generazioni ma che scelgono di lavorare fianco a fianco condividendo esperienze e competenze differenti. L’interesse civico e la promozione di una cultura della legalità sono gli obiettivi che vi stanno alla base. La nostra – aggiunge Carmen Piritore – è un’opposizione all’indifferenza, alla rassegnazione ormai radicata da secoli nel nostro territorio. La proposta è quella di un’alternativa concreta raggiungibile solo attraverso un continuo dialogo con le istituzioni e i cittadini, la riappropriazione del territorio, la creazione di nuovi spazi di aggregazione e la lotta al fenomeno mafioso agrigentino”. “

A testa alta” ha, inoltre, istituito una sezione Junior con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di giovani possibile. Per i soci Junior, riservata ai minori di 16 anni, è stato previsto l’esonero dal pagamento della quota associativa. Sarà un’opportunità in più per i più giovani, che avranno così la possibilità di confrontarsi sulle diverse aree di lavoro, di impegnarsi in percorsi di educazione alla legalità, ricevendo gratuitamente materiale didattico-informativo. Referente della sezione Junior sarà il quattordicenne Dario Tardino, che con il suo intervento sul rapporto mafia-politica alla prima assemblea delle associazioni antimafia e antiracket operanti nella provincia di Agrigento, svoltosi presso la sede di “A testa alta” lo scorso mese di dicembre, non solo ha catalizzato l’attenzione ma ha rapito letteralmente i presenti. “Ringrazio ” – ha dichiarato il giovane Tardino – l’associazione “A testa alta” alla quale assicuro il mio impegno per avvicinare i giovani alle tematiche dell’antimafia tramite iniziative ed eventi che li coinvolgano anche nelle loro scuole. Il tempo che i ragazzi trascorrono a scuola è significativo e la scuola, prima di insegnare dovrebbe educare, facendo vivere agli alunni i valori della comunità e della responsabilità”.