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08C’è lo spiraglio giusto per permettere la riapertura del viadotto Petrulla. L’interessamento è di quelli importanti. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano sta infatti monitorando in prima persona la questione muovendo passi importanti direttamente con i vertici di Anas. A fare da intermediario tra le autonomie locali coinvolte dal crollo del ponte, il gestore della rete stradale e il ministro è il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo che è stato delegato dai primi cittadini di Campobello, Licata, Canicattì e Delia per “rappresentare l’esigenza del ripristino della viabilità sulla SS626 dir al responsabile degli Interni”. Andiamo con ordine. Incassata la delega da parte dei colleghi sindaci, D’Angelo ha avuto col ministro un colloquio durato più di un’ora nel corso del quale ha esposto la necessità di un intervento rapido dopo il crollo del viadotto Petrulla. Il passaggio successivo è stato di fondamentale importanza. Alfano, che già ha seguito la vicenda nelle scorse settimane, ha prontamente contattato il presidente di Anas, Pietro Ciucci, a cui ha chiesto “una accelerazione ed una particolare attenzione per risolvere la problematica in tempi certi”. L’intervento del ministro ha smosso le acque. Ciucci, malgrado si trovasse all’estero per ragioni di lavoro, ha infatti immediatamente espletato una ricognizione con i vertici nazionali e regionali di Anas. E qui si apre in maniera concreta lo spiraglio. Al termine della ricognizione infatti, il sindaco D’Angelo è stato D'Angelo, Alfano e il Prefetto Diomedeinformato dal direttore nazionale dell’area tecnica del gestore della rete stradale, l’ingegnere Bajo, del fatto che “Anas sta già predisponendo la progettazione per il ripristino del viadotto Petrulla e per gli interventi sul viadotto Salso. Entro il 10 settembre sarà definito il progetto e solo allora sarà possibile capire l’entità dell’intervento”. Sarebbero già state individuate anche le risorse per andare a finanziare il ripristino dell’infrastruttura collassata lo scorso 7 luglio. “Assieme al governo – hanno riferito al sindaco D’Angelo fondi interne all’Anas – si é lavorato per trovare le risorse che sarebbero già state individuate nei cosiddetti “Decreti del fare” uno e due”. Sono state fornite anche delle coordinate temporali. Anas conta infatti di provvedere a bandire i lavori per il ripristino entro dicembre seguendo le procedure di evidenza pubblica. Il primo cittadino di Ravanusa avrà un incontro con i vertici nazionali di Anas, per il tramite del ministro Alfano, nelle prossime settimane per ulteriori aggiornamenti. E’ chiaro però che la situazione sembra prendere una piega insperata solo poche settimana fa quando si erano quasi perse le speranze di poter tornare ad utilizzare il ponte “accontentandosi” della (complicata) Strada Statale 123. I mesi di settembre, ottobre e novembre saranno decisivi per il ripristino della viabilità.

Articolo pubblicato sul giornale “La Sicilia” edizione di Agrigento