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Nibali-vince-il-Tour-de-France-ed-entra-la-storia_h_partbÈ la corsa che ti consacra campione. La più difficile e massacrante. Puoi vincere di tutto, dal Giro d’Italia al campionato del mondo, ma se non vinci il Tour non entri nella leggenda del ciclismo. A Vincenzo Nibali, siciliano di Messina (lo chiamano lo Squalo dello Stretto), l’impresa è riuscita.

Non ha vinto il Tour: l’ha dominato. Da squalo: l’ha azzannato. In questi giorni di luglio, dicevi Nibali e dicevi maglia gialla – quella che tutti i ciclisti vorrebbero indossare. Dicevi Nibali e pensavi alla Sicilia. Alla Sicilia sul podio di Parigi.

Giovane umile, professionista esemplare, Vincenzino Nibali ha saputo costruire prima la sua carriera e poi i suoi successi. Che con la carriera sono andati di pari passo. Niente doping. E vittorie tutte senza ombre. Senza sospetti. Giro d’Italia, giro di Spagna, Tour de France. In lui rivedi i campioni del passato. Bartali e Coppi, che ci sono stati raccontati. E quelli che abbiamo conosciuto e per i quali tifato: Anquetil, Gimondi, Merckx, Hinault, Indurain, il pirata Pantani – l’ultimo italiano ad aver vinto il Tour, sedici anni fa. In lui, Vincenzo Nibali di Messina, Squalo dello Stretto, vediamo tutti insieme la Sicilia trasparente. E orgogliosa delle sue vittorie.

g.c.