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Recupero FinziadeSotto la regia della Soprintendenza del Mare presieduta dal professore Sebastiano Tusa, il nucleo subacqueo del Gruppo Archeologico Finziade ha riportato a galla un’ancora litica a gravità risalente a un periodo storico compreso tra il terzo e il primo millennio Avanti Cristo. L’ancora è rimasta conservata sotto uno strato fangoso e al momento dell’estrazione era in ottime condizioni. Al recupero hanno preso parte anche l’archeologo della Soprintendenza del Mare, Fabrizio Sgroi e il tecnico Franco Balistreri oltre ovviamente alla Lega Navale Italiana e alla ditta Cuttitta, sponsor della Finziade. Contestualmente all’ancora, i sub della Finziade hanno riportato in superficie anche un ceppo d’ancora in piombo di epoca romana. “Malgrado le condizioni del mare non fossero perfette – spiega Fabio Amato – siamo riusciti comunque a fare un buon lavoro. Abbiamo dovuto fare i conti con diverse increspature dell’acqua che rendevano il fondale torbido non aiutandoci nelle operazioni di recupero. Ci riteniamo però soddisfatti e siamo pronti a continuare la prossima settimana”. Durante le fasi di scavo è emersa infatti la presenza di ulteriori reperti che sono stati segnalati e verranno recuperati con ogni probabilità nei prossimi giorni.