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Le ancore recuperate dalla FinziadeAllo scopo di conservare e valorizzare il sempre più ricco patrimonio archeologico rinvenuto nel mare di Licata, ed a seguito di quanto concordato con la Soprintendenza del Mare di Palermo, il Commissario Straordinario Brandara con direttiva n° 15, indirizzata ai dirigenti dei Dipartimenti Servizi Sociali e Demografici, Servizi Finanziari e Affari Generali, ha disposto l’avvio delle procedure per l’allestimento di un Museo del Mare all’interno del Chiostro di Sant’Angelo. L’iniziativa è stata possibile grazie al fatto che tra l’Amministrazione comunale e la suddetta Soprintendenza è stato sancito il formale passaggio, in consegna temporanea, al Comune di Licata dei reperti archeologici, peraltro giàò custoditi all’interno del Chiostro di Sant’Angelo, rinvenuti nel mare licatese con la collaborazione dell’Associazione Finziade di Licata. Oltre alla disponibilità del locale, l’Amministrazione comunale dovrà provvedere alla realizzazione degli allestimenti espositivi, di installazioni multimediali per la proiezione di filmati storici, di angoli per l’esposizione delle immagini fotografiche, di pannelli didattici e di quanto altro necessario per la fruizione della struttura. “L’obiettivo che si intende raggiungere con la creazione di un Museo del Mare nella nostra città – spiega il commissario Brandara – è quello non solo di valorizzare e custodire il ricco patrimonio archeologico, testimonianza della ricca e prestigiosa storia di Licata, ma anche di aggiungere un ulteriore elemento alle già diverse potenzialità esistenti per incrementare sempre più l’offerta e la presenza turistica a Licata”.