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eolico-in-mareEolico off-shore, ecco l’intervento di Tony Licata del coordinamento “Difendi Licata No Peos” dopo gli incontri a Palermo e Roma del sindaco Angelo Cambiano.

Ci spiace il dover constatare come il contrasto alla realizzazione del parco eolico off shore non sia tra le priorità che il Sindaco di Licata, ha nella propria agenda. Egli non ne ha parlato ne con Crocetta ne con Galletti, quasi come se egli non fosse il sindaco del Comune capofila del Coordinamento No Peos che vede impegnati, oltre al comune di Licata anche quelli di Gela, Butera, Palma di Montechiaro, Agrigento ed anche le ex province di Caltanissetta ed Agrigento ed anche i tre comitati No Peos di Licata, Butera e Gela.
Il sindaco di Licata ha incontrato il Presidente Crocetta per il “Patto di Licata”, ma ha dimenticato di avergli chiesto un incontro il 18 di settembre 2015, reiterando la richiesta altre due volte, proprio per chiedere un suo fattivo e possible intervento che potesse aumentare le possibilità di stoppare definitivamente il progetto. Il giorno successivo ha incontrato il ministro Galletti, del Ministero all’ Ambiente, ma nemmeno con lui ha fatto cenno della necessità che venga ritirata la Via al progetto, perchè in contrasto con gli interessi del Territorio. Ci spiace dover palesare la nostra delusione, perchè ne traiamo la considerazione che, quasi, siamo rimasti i soli comitati no peos, insieme ai legali, a seguire l’iter che ha visto impegnati il Tar del Lazio, il Tar della Sicilia, la Consulta e l’Assemblea della Unione Europea, per cercare di scongiurare l’ipotesi della realizzazione di detto parco. Peccato, perchè sarebbe rientrato nelle potestà del Ministro Galletti fermare definitivamente il progetto. Però nulla è ancora perduto. Contiamo in un ravvedimento dello stesso sindaco e un intervento nei confronti del Ministro che ci solleverebbe dal proseguire nelle aule dei Tribunali questa battaglia che, vogliamo ricordarlo , non è solo dei comitati ma di un intero territorio di due province.

Il Comitato “ Difendi Licata No Peos” – Salvatore Licata