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ASSESSORE DANIELE VECCHIO1Con riferimento a notizie di stampa con le quali i componenti della Commissione Consiliare Affari Sociali, hanno contestato il bando per l’espletamento dei servizi di assistenza igienico – personale a favore degli alunni portatori di handicap grave, registriamo la replica dell’Assessore ai servizi Sociali, Daniele Vecchio, che così dichiara:

“Fermo restando che questa Amministrazione è sempre disponibile ad ascoltare pareri ed opinioni che provengono dalla cittadinanza e che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro informale con una delegazione di genitori, al quale con buona probabilità ne seguiranno altri nei giorni a venire – è l’assess. Vecchio che parla – a non convincermi, in particolare, è la forte pressione esterna, la stessa che si ha tutte le volte in cui si cerca di incidere su ambiti in cui risiedono lobbies e sacche di potere particolarmente strutturate, alle quali, soventemente, fanno da corollario le attenzioni, per usare un eufemismo, particolarmente zelanti di una certa politica. E’ ben vero che è compito precipuo dei consiglieri comunali vigilare sull’operato dell’esecutivo, così come è altrettanto vero che non esistono limiti d’ambito nel campo d’indagine proprio della politica. Tuttavia, è altamente curioso registrare un interesse ad intermittenza e non sempre rivolto, per ciò che concerne la problematica in oggetto, nel verso giusto. Ed infatti alcuni punti dei rilievi effettuati dalla Commissione Consiliare evidenziano perlomeno una scarsa chiarezza di intenti che appare evidente nel tentativo, neanche troppo velato di tutelare le cooperative specializzate che hanno nell’ultimo biennio garantito il servizio. Se così non fosse, non si spiegherebbe l’assordante silenzio tenuto dalla politica nel recente passato allorquando per garantire gli stessi servizi erano stati conclusi con l’Ente patti di accreditamento a dir poco fuori mercato che hanno fatto lievitare enormemente la spesa ed hanno polverizzato in poco più di sei mesi quasi 400.000 euro. Questa Amministrazione che, non dovendo difendere alcun bacino di voti direttamente o indirettamente correlati alla gestione del servizio in oggetto, ha da subito avuto chiaro il proprio obiettivo: garantire ai soggetti diversamente abili un servizio quanto più possibile aderente alle loro esigenze. E così – prosegue l’assessore ai servizi sociali – nel Settembre 2015 ha da subito, nel silenzio totale di quella stessa politica oggi stranamente scandalizzata, rinegoziato i patti di accreditamento in questione e ricondotto a normalità una situazione fuori controllo. E poi le tanto citate cooperative specializzate che criteri di selezione adoperano nella scelta dei propri operatori? Fermo restando la presunzione di fondo circa la professionalità dei singoli operatori sino ad ora in forza al servizio di assistenza igienico personale, chi ci assicura che le varie assunzioni non abbiano seguito un indirizzo clientelare che, ovviamente, in una logica pubblicistica dovrebbe essere del tutto messo al bando? Voglio a tal proposito ricordare che i soggetti selezionabili attraverso l’avviso pubblico dovranno essere in possesso di idonei titoli OSA ed OSS, condizione che già sola basterebbe a sgomberare il campo dalla paventata possibilità di reperire soggetti non idonei allo scopo, salvo voler pensare che esistano Enti di Formazione compiacenti che elargiscono attestati professionali con una certa magnanimità. E allora perché non istituire un’apposita Commissione d’indagine finalizzata a monitorarne l’attività? Scopriremmo uno scomodo vaso di Pandora o anche qui la politica ad intermittenza preferisce assopirsi? E chi ci assicura che siano proprio le stesse Cooperative selezionatrici a gestire, direttamente o indirettamente, gli stessi corsi di formazione che oggi, per il servizio in oggetto, non catturano più il placet della politica? Mi consola il fatto di essere in buona compagnia. Proprio la scorsa settimana il vicesindaco di Palma di Montechiaro ha lanciato un grido dall’allarme dalla propria pagina Facebook evidenziando come i soggetti selezionabili attraverso un bando del tutto simile a quello del Comune di Licata (che il Comune limitrofo ha esteso anche al servizio di assistenza all’autonomia e comunicazione) potranno garantire il duplice risultato di un servizio professionalmente adeguato ed economicamente vantaggioso. Vorrei infine evidenziare – conclude l’assess. Vecchio – che il sottoscritto, di concerto con il Sindaco, considerando l’art. 10 della L.R. n. 8 del 17 maggio 2016 (“L’assistenza igienico-personale, di cui all’art. 22 della legge regionale 5 novembre 2004, n. 15 e assicurata soltanto in via sussidiaria ed eventuale rispetto ai medesimi servizi garantiti dalle istituzioni scolastiche a mezzo di personale interno ai sensi della normativa statale vigente) e sulla scorta della nota nr. 12617 del 12 Luglio 2016 (con la quale l’ufficio Scolastico Regionale ha ulteriormente sollecitato i Dirigenti Scolastici a voler attivare le procedure necessarie a garantire il servizio di assistenza igienico personale, chiarendo definitivamente la natura obbligatoria dei corsi di formazione per il personale ausiliario presente nelle scuole ) ha provveduto nei giorni scorsi a riunire i Dirigenti Scolastici al fine di sollecitare gli stessi nell’applicazione della vigente normativa scolastica che pone il servizio in oggetto a carico degli Istituti Scolastici e solo sussidiariamente a carico dell’Ente Locale”.