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Sei consiglieri comunali: Violetta Callea (prima firmataria) , Antonio Terranova, Antonietta Grillo, Antonio Vincenti, Laura Termini e Pietro Munda, hanno protocollato al Comune una proposta di deliberazione consiliare al fine di tornare alla riscossione diretta dei tributi locali.
“Considerato che sono troppi oramai i disagi che nostri concittadini sono costretti a subire relativamente alla riscossione dei tributi da parte della società concessionaria Municipia S.p.a. (ex Engineering S.p.a.) – si legge nella nota – e tenuto conto anche delle migliaia di firme raccolte dall’associazione Adic chiediamo con forza il ritorno alla gestione internalizzata del servizio: la riscossione diretta, oltre ad agevolare i cittadini, evitando code interminabili e disagi vari, permetterebbe un notevole risparmio per le casse comunali, poiché si introirerebbero direttamente i tributi locali senza dover pagare aggio al concessionari, che ad oggi ammonta a milioni di euro, per il servizio reso.
Il servizio diretto di riscossione tributi garantirebbe certamente il buon andamento dell’attività di riscossione del Comune quale soggetto attivo delle proprie entrate (in osservanza dei principi di equità, efficienza e trasparenza), stabilirebbe un rapporto diretto di collaborazione con il contribuente, massimizzerebbe la riscossione e fornirebbe entrate in tempi rapidi, iscrivibili con certezza nel bilancio comunale.
Per questo abbiamo chiesto ancora una volta, come già abbiamo chiesto in conferenza di capigruppo il 23 maggio 2017, che il Comune di Licata torni alla gestione diretta del servizio di riscossione dei tributi; che venga istituito apposito ufficio individuando il personale idoneo a svolgere il predetto servizio; che venga recuperata la banca dati fornita dalla ditta appaltatrice; che vengano previsti idonei corsi di formazione per il personale che verrà utilizzato per il servizio di riscossione diretta dei tributi.

Violetta Callea