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Un’ opera d’arte relazionale condivisa, un progetto per la difesa e la tutela delle donne più deboli e meno fortunate, vittime di violenza, attraverso la loro stessa inclusione e partecipazione all’opera. Tutto ciò è Viva Vittoria un progetto portato a Palma dalla Fidapa e sposato dall’amministrazione comunale.

Lo strumento utilizzato per concretizzare questo progetto è quello del “fare maglia”, una tecnica antichissima praticata dalle donne, soprattutto, che diventa metafora della creazione e dello sviluppo. Il progetto parte da Brescia su un’idea di Cristina Bregni che, grazie ai social, è riuscita ad attirare l’interesse e la partecipazione attiva di altre quattro donne. Si è creato così un gruppo che si è allargato sempre di più e che ha lavorato per realizzare migliaia di quadrati di maglia lavorati a ferro o a uncinetto. Il progetto ha esercitato un richiamo trasversale coinvolgendo persone di ogni estrazione sociale, culturale, religiosa e politica che hanno collaborato a discapito di ogni forma di separatismo. A Palma il progetto nasce grazie ad un’idea di Marilena Vaccaro e Gisella Vizzini che rappresentano la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari) nel nostro territorio e che hanno avuto il piacere e la fortuna di trovarsi a piazza Bra, a Verona, proprio in occasione della manifestazione e che si sono trovate inevitabilmente spettatrici coinvolte di un progetto che hanno voluto subito fare proprio, per realizzarlo nella propria terra, a Palma di Montechiaro.

Il progetto è stato presentato all’Assessore alle pari Opportunità Angela Rinollo, all’Assessore al Turismo Giuseppe Saccomando e al Sindaco Stefano Castellino che con entusiasmo hanno accolto la proposta decidendo di aderire attraverso il patrocinio comunale, la messa a disposizione dei locali, la divulgazione e la partecipazione attiva. La manifestazione si terrà a Palma di Montechiaro nei giorni 8/9 marzo 2018,quando saranno colorate le piazze del centro storico (Piazza Matteotti, Piazza Duomo, Piazza S. Rosalia, piazza Provenzani) attraverso l’applicazione di un’ enorme coperta in maglia realizzata dall’unione di migliaia di moduli e quadrati 50×50 lavorati a ferro o a uncinetto e legati tra loro attraverso un filo rosso.

 L’Assessore Angela Rinollo ha così commentato l’iniziativa:  “L’obiettivo dell’Amministrazione, della Fidapa e di tutte le Associazioni e persone che hanno aderito è, al di là dell’impatto estetico e decorativo che la manifestazione Viva Vittoria avrà sul nostro territorio, quello di lanciare un messaggio di speranza e di riscatto a tutte le donne che in qualche modo sono state e sono vittime di violenza e di esclusione sociale: solo partecipando, facendo squadra e mettendosi in gioco in prima persona si può pensare di cambiare in meglio il proprio destino. Sono felice del riscontro che sta avendo l’iniziativa a livello sociale e civico coinvolgendo centinaia di persone donne ma anche uomini che vogliono gridare il loro NO alla violenza sulle Donne. Quindi un’opera d’arte, questa, che, oltre a rappresentare una crescita artistica per il nostro paese, porterà soprattutto, si spera, ad accrescere da un lato la consapevolezza singolare di ogni Donna, come essere con la propria identità, con il proprio nome e cognome e con la propria singolarità e che non rientra in nessuna categoria stereotipata; dall’altro la consapevolezza di essere una Donna che agisce e che vive, in un tessuto civile, sociale e in un contesto che non la esclude. Su un’idea condivisa dall’Amministrazione e dalla Fidapa, si è scelto di dare all’iniziativa il sottotitolo “La coperta per Palmina”, in onore e in ricordo di una vittima, figlia di Palma, la cui breve e tragica storia ha testimoniato il senso di comunione e di comunità del nostro paese”.