Ancora una minaccia ad Amato

E’ arrivata ieri il quarto biglietto intimidatorio nei confronti del sindaco Pasquale Amato. A dare la notizia lo stesso sindaco su facebook dove ha spiegato di avere appreso la notizia dai figli che hanno trovato la minaccia nel portone dello studio. Amato è stato avvertito durante una riunione con i dipendenti comunali proprio per affrontare il tema delle recenti minacce. Il sindaco stava spiegando che “il riscatto che deve partire dalle scrivanie degli uffici e dai posti di lavoro di questo comune”. Così ieri Amato su facebook: “Alle 13,20 i miei figli aprendo la porta dello studio hanno trovato la quarta minaccia scritta di morte.
Io stavo completando un incontro con il personale invitandolo ad assumere un più responsabile atteggiamento con il lavoro e di servizio per la comunità assumendo con maggior coraggio comportamenti responsabili in difesa della legalità contattando chi osa o pretende di far passare l’illecito. Durante l’esposizione stavo accennando all’apprezzabile comportamento dei criminali in questione che non avevano attivato campagne di delegittimazione, ma solo pochi minuti più tardi è arrivata la conferma:si tratta di feccia a 800 carati, con l’ultima è nuova minaccia hanno utilizzato l’infamia e la delegittimazione, tipica degli uomini del disonore!
Non posso, per la cronaca, non evidenziare la mancata partecipazione all’incontro di alcuni dipendenti con ruoli di responsabilità apicali e dirigenziali, nonostante l’invito del sindaco alla riunione.
Io continuerò a fare il mio dovere, speriamo che le istituzioni rendano meno permeabile l’agire di questi delinquenti”.